Le streghe son tornate: recensione

Le streghe son tornate è una commedia horror spagnola del 2013, la cui uscita in Italia è prevista per il 30 Aprile 2015. Il film è diretto da Alex de la Iglesia, con la partecipazione di Carmen Maura, mentre il cast è composto da Hugo Silva, Mario Casas, Pepon Nieto e Carolina Bang.

Un gruppo di uomini mascherati assalta un Compro Oro, nella piazza di Puerta del Sol, a Madrid. Si tratta di José, padre divorziato in guerra aperta con la ex-moglie, Tony, suo complice e succube delle donne, Manuel, taxista preso in ostaggio durante la fuga, e Sergio, il figlio di José. La banda, dopo la rapina, taglia la corda con l’obiettivo di raggiungere la Francia e sfuggire alla polizia. Arrivati a Zugarramundi, un paesino nei pressi del confine, i nostri “eroi” si imbattono in una famiglia di streghe, determinate a usare i propri poteri per vendicarsi del sesso maschile e Josè e i suoi compagni scopriranno ben presto di essere le pedine di un piano diabolico.

Josè durante la fuga

Con Le streghe son tornate, Alex de Iglesia segna il ritorno al suo amore per la commedia nera, che arricchisce con elementi esilaranti e destrutturati. Attraverso il fantastico e l’humour, il regista parla anche di problemi concreti che caratterizzano la società di oggi; in questo caso la guerra dei sessi. Notevole inoltre è la rappresentazione di Zugarramundi, la cui aura sovrannaturale riesce a trasformarla in una sorta di Salem spagnola. La strega è un personaggio molto importante nell’immaginario collettivo europeo, le cui origini risalgono all’alba dell’umanità, e continua a essere una figura presente anche nei tempi d’oggi. In questo film viene meno il ruolo di concubina del diavolo per dar più spazio alla figura della vendicatrice.

Le streghe son tornate è stato anche selezionato da diversi festival (Toronto, Roma, San Sebastian), ed ha conquistato la vetta del box office in Spagna.

una scena del film

Le streghe son tornate è un film gradevole e molto divertente. Notevole inoltre è la rappresentazione di alcune scene e personaggi che trasportano la pellicola in una dimensione simile a quella dei cartoni animati.