Lee: recensione del film con Kate Winslet

Kate Winslet, nel film d'esordio di Ellen Kuras, interpreta Lee Miller, fotoreporter per Vogue durante la seconda guerra mondiale. Nel cast anche Josh O'Connor. Al cinema dal 13 marzo 2025.

Lee, con l’esordio alla regia di Ellen Kuras, narra la storia della fotografa e modella statunitense Lee Miller.Il suo lavoro da reporter durante la Seconda guerra mondiale ha contribuito a un’analisi di ciò che di più atroce l’uomo stava compiendo. L’attenzione dei suoi scatti, seppur seviziati dalla violenza carnefice di un evento storico indelebile, lascia un senso di attesa e di dolcezza; istanti sinceri resi vivi dalla sensibilità di un occhio veloce, carico di un pensiero profondo.   

Lee Miller: fotoreporter di Guerra per Vogue

Lee Miller recensione cinematographe.it

Lee Miller è stata molte cose nella sua vita, innanzitutto nasce come modella, subito notata da Vanity Fair e Vogue non solo per la sua bellezza ma per il suo portamento legato a un particolare fascino culturale quale attenta osservatrice, acuta lettrice e conoscitrice del mondo. Parlava fluentemente il francese e schermava tante cicatrici, tra cui una violenza sessuale subita nel periodo in cui l’infanzia si flette verso l’adolescenza. Il suo istinto fotografico nasce dalle sue stesse esigenze di vita e si esprime nella narrazione di più elementi che racchiudono la forza del suo stesso genere, fertile di curiosità oltre i limiti di un’identità resa disabile all’interno di un contesto dominato da un “potere padrone”.

 Lee: due storie concluse nel 1977

Lee; Cinematographe.it

Lee, diretto da Ellen Kuras, è un film ben fatto ma che non nasconde lo sforzo di un lavoro di ricerca e di analisi. Lungo il racconto Lee blocca per 117 minuti un anno in particolare, il 1977; la fotoreporter è già anziana e presta la sua voce alla narrazione di una vita che nessuno sa ricordare meglio di lei che l’ha vissuta, una vita accompagnata da un significato etico e morale straordinario raccontato attraverso le immagini. Immagini uniche, chiare, impossibili da non leggere, da non cogliere nel loro remoto significato.  Immagini dettate da uno sguardo fedele che scruta prospettive distanti, estranee

Una storia a più trame, che coincidono tra loro nei parallelismi narrativi soliti del cinema biografico. L’amore, la dispersione di un tempo irripetibile, il susseguirsi di evoluzioni e rivoluzioni in anni differenti; la costruzione dettagliata di una donna che ha praticato sensibilità ed eleganza sul filo della censura.
In Lee emerge la puntualità descrittiva con la quale sviluppa gli alterni momenti di un’intera vita fatta di contraddizioni e contrapposizioni, di successi, albe e inevitabili tramonti.

Ellen Kuras individua e caratterizza più il personaggio che non la misura storica della persona; lo fa però, servendosi di troppi elementi cinematografici che, a volte, risultano invasivi. La scelta di Kate Winslet come controfigura trasmette al film una formalità di cui non si ha bisogno, ponendo troppa distanza tra il reale e la finzione. Un volto hollywoodiano che ha sperimentato troppe volte la sua capacità interpretativa, reca con sé l’idea di essere l’ennesima maschera in cui si cala. Lee permette diverse scritture accomunate in un unico progetto: l’immortalità di una donna che firma una lavoro singolare, speciale nel suo genere. Resta marginale il suo lavoro da fotoreporter, il suo amore con Man Ray, fotografo superlativo capace di cogliere il movimento “astratto” dell’essere umano, e l’influenza artistica che ebbe su di lei. Il calibro scenografico alto, alimentato dal possesso di buoni strumenti che rendono possibile la costruzione del film, non concede respiro all’immaginazione, impedisce una personale rielaborazione e frena lo spettatore dinnanzi alla possibilità di replicare, dentro se stesso, un personaggio che potrebbe rivivere in chiunque. 

Lee: valutazione e conclusione

Lee risulta un buon film ma acerbo, con poche aperture interessanti, poche screpolature estetiche; tocca ma non affonda nelle proprie considerazioni; rimane una venatura descrittiva evidente senza, però, macchie di inchiostro.
Lee è il film d’esordio di Ellen Kuras, presentato nel 2023 al Toronto Film Festival e al cinema dal 13 marzo 2025.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Recitazione - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.8