L’ultimo colpo di mamma: recensione del film Netflix
Una normale famiglia americana... e una banda di ladri internazionali: L'ultimo colpo di mamma è un'incredibile avventura ricca di segreti e colpi di scena, in cui nulla è come sembra.
L’ultimo colpo di mamma mantiene appieno ciò che promette: il film di Trish Sie – già dietro la macchina da presa per Step Up: All In (2014) e Pitch Perfect 3 (2017) – è una rassicurante action comedy familiare, che rimanda al modello della trilogia Spy Kids. Da un lato ci sono i genitori, apparentemente imbranati e iper-protettivi, incapaci di intercettare i bisogni e le esigenze dei figli; dall’altro ci sono i ragazzi, ribelli e incompresi, ignari della svolta avventurosa che di lì a poco prenderà la loro vita.
Questo non significa che l’operazione possa dirsi del tutto riuscita, considerando la prevedibilità dello svolgimento e dei colpi di scena e una certa sensazione di ripetizione che permea la messinscena, come se in fase di scrittura la sceneggiatrice Sarah Rothschild avesse preferito inserire il pilota automatico per andare sul sicuro, piuttosto che dedicarsi ad uno sviluppo più dettagliato dei personaggi e degli indizi seminati qua e là lungo la storia.
L’ultimo colpo di mamma: non una semplice ladruncola
Difficile, d’altro canto, trovare degli elementi innovativi, senza correre il rischio di andare totalmente fuori tema o di confondere le idee ai potenziali spettatori. La vicenda prende le mosse dalla rappresentazione di una normalissima famiglia media americana: papà pasticcere (e pasticcione, benissimo interpretato dal Ken Marino di Come ti spaccio la famiglia e della serie tv Black Monday), mamma casalinga e volontaria alla mensa scolastica, figlio pre-adolescente fantasioso e a rischio bullismo e figlia teen insicura e talentuosa.
La svolta arriva con la scoperta che la madre, in realtà, è una ex ladra da 15 anni al sicuro grazie al programma protezione testimoni. Non una semplice ladruncola, ma una spia di livello internazionale che viene “sequestrata” dalla sua vecchia banda per un ultimo sensazionale colpo. A partire da questa sorpresa, il film si scinde in due filoni paralleli: quello degli adulti alle prese col furto e con la sua – esilarante – realizzazione, e quello dei giovani avventurieri, che con la loro incoscienza impareranno molto su loro stessi e sul lavoro di squadra.
L’unione fa sempre la forza
L’ultimo colpo di mamma cerca così di accontentare e intrattenere un target il più ampio possibile, ed è quindi interessante constatare come mentre il titolo italiano ponga l’accento sulla missione della madre e in generale dei “grandi”, l’originale The Sleepover (letteralmente “stare a dormire da qualcuno”, in questo caso in riferimento al pigiama party organizzato dai ragazzi) si concentri più sulle scorribande del variegato gruppo di kids, suggerendoci quindi come il principale punto di vista sia il loro e come tutto vada osservato con il loro sguardo.
Con i dovuti distinguo, il film ricorda in qualche modo I Goonies, soprattutto per quanto riguarda le scoperte dei ragazzini e la loro necessità di cavarsela da soli in contesti inaspettati. Ancora una volta il prodotto Netflix non delude le aspettative, se ciò di cui si sta andando a caccia è un’ammiccante e avvincente commedia d’azione con morale edificante incorporata. Perché in fondo ognuno ha diritto ad esprimere le proprie vocazioni, esplorando la complessità delle relazioni personali e capendo che insieme ci si diverte decisamente di più e si cresce in modo responsabile.