Mangia, Gioca, Ama: recensione del film
Mangia, gioca, ama è un film che purtroppo non si eleva dall'inerzia del vuoto dei contenuti.
Mangia, gioca, ama è una commedia diretta da Christie Will Wolf, interpretata da Jen Lilley, Jason Cermak, Lee Majors, Lindsay Wagner, Lucie Guest e Emily Maddison.
Carly Monroe è una veterinaria e ha una grande passione per gli animali. Di ritorno nella sua città, Carly decide di far visita ad un rifugio per cani molto ben organizzato, e li incontra un uomo da lei conosciuto tanto tempo prima, Dan Landis. Dan è una sua ex fiamma del liceo, un uomo per il quale Carly scopre di provare qualcosa di molto profondo. Dan è colui che si occupa del rifugio per cani con la sorella, e assieme, si prendono cura degli animali in difficoltà con passione e dedizione ammirevoli.
Mangia, gioca, ama: una commedia romantica leggera e lineare
Carly rimane molto attratta dal lavoro che potrebbe prospettarsi per lei, così comincia ad affiancare Dan nelle sue giornate al rifugio per cani, tenendo in segreto il suo sentimento per lui. Carly e Dan cominciano ad avvicinarsi e a stare sempre più a contatto, e proprio quando crede di poter avere una possibilità con lui, scopre che Dan ha già una persona speciale nella sua vita. Carly però non si farà abbattere e ,anche grazie al sostegno della sorella di Dan che ne intuisce l’interesse, coglierà ogni occasione per avvicinarsi e poter parlare apertamente dei suoi sentimenti.
Mangia, gioca, ama è un film che ha una trama molto semplice, in cui l’amore, come spesso accade, è ostacolato dalla vita, dalle scelte lavorative, da situazioni che complicano e impediscono anche una semplice dichiarazione. Carly, con il supporto della sorella di Dan, cerca di trovare gli stratagemmi più improbabili per conquistarlo, in modo che Dan possa aprire gli occhi e vederla come qualcosa di più che una semplice collega di lavoro. Carly cerca in tutti modi il colpo di fulmine, la rivelazione, cambiando guardaroba, cambiando modo di porsi, cercando il tutto per tutto per non farlo andare via, per non perderlo definitivamente.
Mangia, gioca, ama: un film che non si eleva dall’inerzia del vuoto dei contenuti
Mangia, gioca, ama è il genere di commedia romantica, dolce, leggera e caricaturale, densa di stereotipi dall’inizio alla fine. Guardando Mangia, gioca, ama possiamo misurarci con una trama piuttosto lineare, senza grandi drammi o colpi di scena, in cui la protagonista femminile, Carly, ritorna in città e si rende conto di provare sentimenti per il suo ex fidanzato delle superiori. E il film gravita attorno a questo ritorno di fiamma, oscurando anche quelle poche cose positive che riescono ad elevare il film da semplice intrattenimento serale, ovvero alcuni apprezzabili scenari panoramici della città e la presenza di piccoli animaletti gioiosi che contornano in modo esemplare le scene.
Inoltre il cast, da notare la presenza di Lee Majors (L’uomo da sei milioni di dollari) che ha una piccola parte nel film, non convince particolarmente, a partire dai protagonisti Jen Lilley e Jason Cermak, che sono piacevoli e leggeri, ma non riescono a bucare lo schermo e a rendere in toto la loro emozione, forse a causa di una sceneggiatura piuttosto esigua. Ma il punto forte di una commedia come Mangia, gioca, ama è tutto inglobato nei piccoli protagonisti della storia, adorabili quattro-zampe che rendono la trama sempre un po’ più ironica, frizzante ed è impossibile non lasciarsi attrarre dalla presenza di questi animaletti pieni di talento, come Beasley, che accompagna i protagonisti nelle loro peripezie.
Mangia, gioca, ama è un film che, se non si hanno grandi aspettative drammatiche o visive, si lascia guardare e fa anche sorridere in certi momenti, una commedia romantica che non si eleva particolarmente dall’inerzia del vuoto dei contenuti e di cui, sfortunatamente, ci si dimentica presto.