RomaFF12 – Maria by Callas: recensione del documentario di Tom Volf
Maria by Callas è il documentario di Tom Volf che, attraverso interviste e concerti inediti, racconta i retroscena e il dietro le quinte della Divina
Maria by Callas è un documentario di Tom Volf, presentato alla Festa del Cinema di Roma, che apre uno squarcio nella vita personale di una delle voci più celebri del Novecento, celebrando i dietro le quinte di una donna che è stata spesso criticata per le sue scelte personali, attraverso retroscena, interviste esclusive e concerti inediti di pièce teatrali epocali interpretate dalla Divina.
Maria by Callas è il primo film che segna il ritorno di Maria Callas al cinema dopo Medea, film di Pier Paolo Pasolini del 1969. Fanny Ardant è colei che dà voce alle lettere e ai discorsi della Divina, un vero e proprio manifesto, un memoriale della sua vita divisa tra la fama e la semplicità, la stravaganza e la solitudine.
Maria Callas fu un soprano ineguagliabile, che studiò al Conservatorio di Atene, nella classe di Elvira de Hildago.
Riuscì ad ottenere ruoli importanti in Italia, inaugurando una carriera che ebbe un’ascesa assoluta, cantando opere memorabili che rapidamente accrebbero la sua fama in modo totale. Maria by Callas si struttura e respira attraverso documenti preziosi della Divina, con immagini inedite, super 8 privati, fotografie, registrazioni, lettere personali, filmati rari d’archivio dei dietro le quinte delle opere teatrali.
Un monumento in cui vengono riprese le parole della Callas durante interviste televisive, in cui parlava dei suoi amori finiti, delle sue amicizie, della sua carriera, del suo temperamento. Amori e amicizie che vengono riportati alla luce, da Onassis, Alain Delon, Yves Saint-Laurent, Luchino Visconti, Winston Churchill, Grace Kelly, Liz Taylor, tutto riunito in opera documentaristica davvero particolare che è impreziosita da filmini privati e foto mai pubblicate.
In Maria by Callas il regista Tom Volf alterna scene personali ad interpretazioni epocali
Un documentario che racconta il suo malessere, la sua passione per il bel canto, i suoi capricci, i suoi cambi d’umore tra concerti cancellati all’improvviso e richieste bizzarre. Momento cardine della sua vita, il matrimonio finito con Meneghini dal quale attenderà un divorzio ancora non presente in Italia, per potersi unire con Onassis, amore folle e maledetto che la porterà ad allontanarsi dalle scene.
A 40 anni dalla morte, Maria by Callas è davvero uno strumento unico in cui poter ascoltare per la prima volta ciò che ossessionava la Diva, che era divisa tra due necessità, la fama e il desiderio di un amore non corrisposto. Il regista Tom Volf alterna scene personali a momenti in cui Maria diventa in tutto e per tutto Callas, tra interpretazioni di Lucia di Lammermoor, Norma, Tosca, per poi tornare semplicemente Maria, piena di sogni, sperando di vivere lontana dalla celebrità, in cui poter vivere con l’unico amore della sua vita, Onassis.
Maria by Callas è un documentario appassionato che ritrae la complessità di una Diva immortale
Onassis fu un uomo che non le fu mai fedele, che preferì sposarsi con Jacqueline Kennedy, destinando la Diva ad una vita di solitudine e depressione, in cui cominciò a soffrire di afonia, cosa che la spinse sempre più lontano dai palchi, pur covando la speranza di poter, un giorno, ritornare ad avere la sua voce.
Maria by Callas è un documentario appassionato, rivelatore di tratti della Diva sconosciuti al pubblico, che si racconta attraverso lettere personali, dichiarazioni coraggiose ma anche misurate, denotando una grande abilità nel sapersi rapportare con i giornalisti. Ma quando le luci si spegnevano tornava in auge Maria, la donna insicura, fragile, destinata a vivere un amore funesto e tormentato, la donna che è stata la più grande cantante d’opera lirica di sempre, e Tom Volf ne ritrae la complessità in modo apprezzabile, con i suoi pregi e i difetti, le sue contraddizioni di donna comune e cantante immortale.