Matilda – The Musical di Roald Dahl: recensione del film Netflix

Con i suoi romanzi per l’infanzia e per adulti, Roald Dahl tanto ha dato e tanto ha ricevuto dalla Settima Arte. Molti dei suoi esponenti hanno attinto dalle pagine dello scrittore, sceneggiatore e aviatore britannico per dare forma e sostanza a dei film che hanno lasciato il segno sul grande schermo basti pensare a Fantastic Mr. Fox di Wes Anderson, a Il GGG – Il grande gigante gentile di Steven Spielberg, a Chi ha paura delle streghe? di Nicolas Roeg o alle trasposizioni passate e future di La fabbrica di cioccolato, ultima delle quali attesa nel 2023 con il Wonka di Paul King interpretato da Timothée Chalamet e Olivia Colman. Ma tra le numerose opere nate dalla penna di Dahl un’altra meritevole di essere citata è Matilda 6 mitica di e con Danny De Vito, che ha visto nel 1996 l’attore e regista statunitense alle prese con l’adattamento del libro del 1988, divenuto nel 2010 anche un musical teatrale di grandissimo successo (vincitore di 55 premi in tutto il mondo, tra cui sette Oliver Award e cinque Tony Award) grazie al libretto di Dennis Kelly, alle musiche e i testi di Tim Minchin e alla regia di Matthew Warchus. Un successo, questo, che non è mai calato d’intensità, alimentando negli anni a seguire le repliche degli allestimenti alle diverse latitudini, che avrà contribuito a convincere lo stesso Warchus a farne anche una pellicola per il grande schermo. Ecco allora che a dodici anni di distanza, dopo la prima apparizione pubblica in anteprima al BFI London Film Festival e a un’uscita limitata nelle sale britanniche e statunitensi, Matilda – The Musical di Roald Dahl ha fatto la sua comparsa su Netflix il 25 dicembre 2022.    

Matilda – The Musical di Roald Dahl: un adattamento cinematografico allegro, divertente e variopinto

La piattaforma a stelle e strisce ha scelto proprio il giorno di Natale per fare un regalo ai suoi abbonati, facendo trovare sotto l’albero un dono che una volta scartato si è rivelato una piacevole sorpresa, ossia un adattamento cinematografico allegro, divertente e variopinto, che di natalizio non ha niente nella storia e nelle ambientazioni, ma che per il tema trattato è perfetto per rammentare ancora una volta l’importanza della famiglia e degli affetti cari in giornate come queste. Per chi non conoscesse la storia, non avesse letto il romanzo o visto la pellicola del 1996, è d’obbligo un reminder.

Matilda racconta le disavventure domestiche e scolastiche della piccola Wormwood, una bambina dotata di prodigiosi poteri psichici maltrattata dai suoi genitori e dalla temibile preside dell’istituto che frequenta, la signorina Trinciabue, che trova finalmente l’affetto desiderato nei suoi nuovi compagni e nell’amorevole maestra Jennifer Honey. La ricerca della felicità per la giovanissima protagonista però dovrà passare necessariamente per  la lotta per la sua dignità e la sua libertà tra le mura di casa e della Crunchem Hall.

In Matilda – The Musical di Roald Dahl la componente musicale diventa il motore portante della narrazione, con le note e i brani di Christopher Nightingale e Tim Minchin che si sposano perfettamente con quella coreografica

Saranno proprio la topografia domestica e i grandi spazi della scuola elementare a fare da palcoscenico prima e da set poi a questa versione danzeresca e canora battezzata Matilda – The Musical di Roald Dahl, il cui titolo al contempo restituisce la paternità al suo legittimo proprietario e annuncia il modo in cui chi se n’è fatto carico per ben due volte in teatro e al cinema ha deciso di trasporlo. Quel qualcuno è il già citato Matthew Warchus, già autore tra gli altri di Inganni pericolosi e Pride, che ha messo nuovamente le mani sul romanzo del connazionale per fare un musical, stavolta per mezzo dell’audiovisivo.

Se nel film di De Vito si era assistito a una trasposizione classica, basata unicamente su azioni e dialoghi in chiave dramedy e un pizzico di fantastico, in questa versione la componente musicale diventa il motore portante della narrazione, con le note e i brani di Christopher Nightingale e Tim Minchin che si sposano perfettamente con quella coreografica e scenografica, oltre che con i costumi. Un ensemble tecnico che trova la spalla ideale in un cast variegato dove brilla la bravissima Mara Wilson nei panni di Matilda, ma soprattutto una divertente e divertita Emma Thompson, che eredita dalla collega Pam Ferris il ruolo della Trinciabue.     

Emma Thompson è una divertente e divertita signorina Trinciabue in questo nuovo adattamento del celebre romanzo di Roald Dahl

Matilda – The Musical di Roald Dahl è un film sulla ricerca di amore e di affetto, ma anche una storia sul potere della fantasia e dell’immaginazione come strumento per evadere dalla sofferenza e dalle ingiustizie. Tutto è filtrato attraverso gli occhi di una bambina che combatte il male di vivere con il coraggio, il genio e dei poteri speciali. Una lotta che Warchus non racconta solo a parole, ma con la forza, le emozioni e il coinvolgimento che solo una danza dinamica ed ironica, grottesca e fantasiosa, riesce a restituire. E l’opera in questione ha tantissimo da offrire in tal senso.