May the Devil Take You: recensione dell’horror Netflix
Un horror complesso e vulcanico, tra bambole voodoo, sangue a fiumi, riti satanici; tutto è straripante ma finisce per essere deludente.
La storia è molto interessante, anche se spesso risulta ridondante, in cui al centro c’è una famiglia costretta a dover scontare una cattiva eredità e pagare per i crimini del padre, che ha lasciato che la propria avidità avesse la meglio su ogni cosa. Lesmana infatti sceglie di allearsi con le forze oscure per diventare ricco e per ottenere successo; il suo impero economico apparentemente a brandelli, sorge nuovamente e da quel momento ogni maledizione piomba sui figli: l’orrore è in agguato.
Con May the Devil Take You Timo Tjahjanto dirige un horror vulcanico ma deludente
La famiglia, come concetto, è ciò che il diavolo sceglie di brandire. Alfie, anima tormentata e portatrice del trauma della morte di sua madre, è colei che soffrirà maggiormente le persecuzioni del demonio. I legami familiari molto labili e precari, saranno duramente messi alla prova da un male insidioso che preme sulle insicurezze e sulla debole struttura familiare, in cui nessuno si sente abbastanza accettato, voluto, o amato da quasi nessun altro.
Alfie si sente respinta dalla nuova famiglia di suo padre e in particolare dalla sua matrigna ma, nonostante le infernali persecuzioni, il luogo che sarà fonte di salvezza sarà proprio la famiglia. May the Devil Take You è un viaggio oscuro nella disperazione di un uomo avido, il cui desiderio di sconfinata gratificazione è eguagliato solo dal demonio in persona. L’orrore del film è radicato nei peccati del padre e nelle connessioni familiari che continuano a intrappolare i protagonisti nella terrificante villa.
Le maschere grottesche e le scene di morte all’interno del film sono spiazzanti ma non sempre convincono. Ciò che destabilizza è sicuramente la resa attoriale, in cui c’è un continuo overacting degli attori che spesso riescono solo ad urlare o a fissare l’orrore del diavolo con gli occhi sbarrati. La pellicola su alcuni particolari drammatici risulta essere un misero fallimento, ma è allo stesso tempo incredibilmente selvaggia, con effetti esagerati, numerosi jumpscare ed urla senza fine. May the Devil Take You ha una totale mancanza di qualsiasi sottotesto drammatico o di un tessuto connettivo, un film che va ad inserirsi nel copioso catalogo dei film horror targato Netflix.