Medieval: recensione del film Netflix con Michael Caine
Un film d'azione brutale e godibile adatto agli appassionati di Medioevo: l'interpretazione di Michael Caine è una perla rara.
Medieval è un film del 2022 diretto da Petr Jákl con protagonisti Ben Foster, Michael Caine, Til Schweiger e Sophie Lowe. Il titolo è disponibile su Netflix Italia per tutti gli abbonati a partire dall’8 novembre, mentre è uscito nelle sale cinematografiche nel suo paese di produzione, la Repubblica Ceca, a partire dall’8 settembre 2022. Si tratta di un un film storico, radicato nella storia medievale, e basa la sua narrazione tanto su eventi realmente accaduti quanto sulla fantasia del suo regista, creando un action movie medievale godibile e pieno di colpi di scena. La trama è familiare a tutti i fan delle pellicole d’azione ambientate in questo lungo periodo storico, ricco di faide e terribili battaglie piene di rappresaglie e brutali uccisioni.
Il medieval drama e l’action movie si fondono in Medieval creando il prodotto perfetto per tutti coloro che di questa era amano i costumi, i conflitti e gli intrighi. Per gli appassionati di storia medievale, insomma, Medieval è un film eccezionalmente fedele ad una serie di tropi spesso presenti nelle narrazioni del tempo, abbracciando pienamente un modo di essere lontano nello spazio e nel tempo ma nell’estetica e nei contenuti ben conosciuto anche all’uomo contemporaneo. Un film per tutti? Non proprio. Scopriamo insieme perché!
Medieval è un dramma storico e d’azione godibile, ma non per tutti: molto azione, poca sperimentazione
Ben Foster, a capo di un cast internazionale composto anche da personalità del cinema storico come Michael Caine, porta sullo schermo un guerriero coraggioso e dalla forza apolitica del paladino della giustizia vera, voce di un popolo povero ma ricco di ideali. Nonostante sia un mercenario, il guerriero Jaz Zizka è anche il futuro leader dell’esercito ussita e la sua missione di rapire la giovane Katherine lo trasforma da cavaliere senza scrupoli a eroe romantico in una abilissima mossa da perfetto blockbuster.
Lo scontro tra due re, il re Venceslao di Repubblica Ceca e il re Sigismondo d’Ungheria, per il trono del Sacro Romano Impero porta alle vicissitudini sanguinolente e ricche di battaglie che vedono protagonista le gesta di Zizka/Foster in uno spettacolare action movie con certamente poco da invidiare ai suoi cugini inglesi ed americani. La regia di Petr Jákl, che detiene senza sosta l’attenzione dello spettatore con spettacolari duelli e coreografie corali, parte da uno script (di sua stessa stesura) che lascia spazio all’epicità di un war movie “all’americana”. L’intento è dichiarato: emulare un genere perfettamente stabilito nel panorama cinematografico internazionale, ricalcandone i connotati spettacolari e i sistemi narrativi.
La prevedibilità del film, tuttavia, ne riduce leggermente la resa artistica in favore di un già visto e già sentito con un risultato vagamente ridondante, smorzato solo dall’incredibile fattore visivo legato alle battaglie e alla copiosa quantità di sangue. Il grandeur della guerra ispira la giusta epicità per relegare in un secondo piano la qualità della trama e l'”imprevedibilità” del film.
Michael Caine e Ben Foster danno pathos e forza ad una pellicola godibile ma prevedibile
Medieval è una pellicola dal forte impatto visivo con le sue grandi scene di guerra immerse in una atmosfera profondamente medievale ed una sottotrama romantica degna delle gesta narrate dalla Chanson de Roland. I protagonisti entrano perfettamente nei loro personaggi, con Ben Foster credibile nei panni del mercenario innamorato ma senza scrupoli e Michael Caine magistralmente calato nel ruolo di Lord Boresh. La profondità delle loro interpretazione crea quel sottotesto psicologico importante per poter davvero godere della dimensione emotiva del lungometraggio ceco.
Colonna sonora e costumi completano la narrazione in modo efficace e assolutamente propedeutico alla veicolazione del tempo della storia. L’epicità e la tensione sono accompagnate da musiche potenti ma mai eccessivamente invasive, utilizzate come giusto appoggio al racconto e alle scene d’azione. La prevedibilità e la mancanza di un immaginario nuovo rendono Medieval un film piacevole, ma solo uno dei tanti ad unirsi alla coda di una lunga lista che vanta anche titoli di maggior pregio artistico ed artigianale.
Nulla di nuovo sul panorama cinematografico contemporaneo, ma certamente una intensa e cupa new entry in grado di intrattenere pienamente il pubblico!