Nessuno mi Troverà: recensione del film di Egidio Eronico

“Dicono fosse un eccentrico e un visionario, un timido, sempre pensieroso e poco propenso alle chiacchiere… Dicono fosse un centauro, metà fisico e metà matematico… Dicono fosse un genio della statura di Galileo e Newton, dotato di quello che nessun altro al mondo ha, ma sprovvisto di quello che normalmente hanno gli altri: il semplice buon senso… Scrivono fosse angosciato per aver compreso prima degli altri le spaventose complicazioni della fisica nucleare.. Dicono che avesse una voce velata, segreta e che soffrisse soprattutto per mancanza d’amore”. Questa è la frase di inizio di Nessuno mi Troverà, il film-documentario di Egidio Eronico dedicato a Ettore Majorana, uno dei più grandi fisici e teorici del 900 e il più noto scomparso della storia dell’Italia contemporanea. La sua sparizione, avvenuta il 26 marzo del 1938, ancora oggi non smette di produrre quesiti e dubbi che agitano la nostra società. Qualcuno afferma di averlo visto per l’ultima volta a bordo della nave che da Palermo fa rotta verso Napoli e da li non si hanno più notizie del fisico. C’è chi dice che sia morto suicida o che sia stato rapito da potenze straniere. C’è anche chi dice che sia fuggito dall’Italia o che si sia ritirato in un convento. Nel mistero di Majorana sono implicati scienziati, politici, servizi segreti e altri ma a distanza di ottanta anni il caso resta ancora irrisolto. Attraverso una dettagliata documentazione, accompagnata da una serie di immagini, Nessuno mi Troverà cerca di rispondere cinematograficamente ad alcune domande che riguardano l’enigma che circonda la figura del fisico scomparso, senza la presunzione di fornire certezze. Ciò nonostante, la pellicola riesce perfettamente a ricostruire tutti i passi della vita di Majorana, senza ricadere in comode incongruenze targate come “verità ufficiali”.

nessuno mi troverà

Ettore Majorana

Andando al di là delle semplici ipotesi (il suicidio in mare, la fuga in Argentina, la collaborazione col governo Nazista, la crisi spirituale con il conseguente ritiro in convento) o congetture, il film mescola con estrema abilità finzione e documentario, dando vita ad una rappresentazione in stile tragico/humour che riesce a tenere incollato lo spettatore alla poltrona. Oltre a questo, va sommata anche la capacità di suscitare il dubbio sulla natura delle cose e sul quale possa essere la verità. Anche la scelta di raccontare le presumibili ultime ore del giovane fisico siciliano del 900 attraverso le tecniche di animazione in digitale, contribuisce ad aumentare il livello di interesse, sia per la sua ricostruzione dell’epoca che viene attuata con la rappresentazione di un ambiente dai sottofondi dark e romanzeschi, sia per la sua capacità di andare al di là della semplice struttura documentaristica. Per tale ragione, si potrebbe quasi accostare Nessuno mi Troverà a un genere come i Thriller con delle componenti fantastico/sovrannaturali, rievocando in un certo senso l’atmosfera tipica della serie di X-Files.

nessuno mi troverà

Enrico Fermi ed Ettore Majorana in una scena del film

Nessuno mi Troverà: un film documentario che rievoca l’atmosfera di X-Files

Il film è stato prodotto da Andrea Stucovitz per Partner Media Investement, in co produzione con Cut & Editing & More. Nel cast vi sono Francesco Guerra con Nadia Robotti, Ettore Majorana jr., Etienne Klein, Wolfgang Fabio Schultze, Jordi Bonnels, Roberto Finzi e Massimo Onofri che hanno ricostruito di volta in volta le poche cose che sappiamo sulla vita di Ettore Majorana. L’Istituto Luce di Cinecittà si occuperà della distribuzione in collaborazione con CNR – Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologiche della Materia. Il film sarà disponibile nelle sale a partire dal 15 Aprile 2016.

regia - 3.5
sceneggiatura - 3.5
fotografia - 4
recitazione - 3.5
sonoro - 4
emozione - 4

3.8