No Escape-Colpo di Stato: recensione
A meno di un mese di distanza dal debutto nelle sale cinematografiche statunitensi, arriva No Escape-Colpo di Stato, l’adrenalinico action thriller diretto da John Erick Dowdle, con protagonisti Owen Wilson e Pierce Brosnan. Un progetto dalla lunga e travagliata gestazione, definito dallo stesso regista “come una fidanzata che ti tratta malissimo ma dalla quale, per qualche inspiegabile motivo, continui a tornare”. Infatti, dopo aver attraversato numerosi problemi di finanziamento e realizzazione, il film ha visto finalmente la luce e sembra avere tutte le carte in regola per scalare le vette del botteghino italiano.
Sì perché No Escape-Colpo di Stato ha l’indiscutibile pregio di far salire la tensione a livelli davvero vertiginosi, giocando sulla ripetizione dello schema pericolo-fuga-salvezza e trasferendo sulla pelle dello spettatore il concetto perfettamente espresso dal titolo originale: l’assenza di vie d’uscita. I protagonisti, infatti, finiscono in ricorrenti vicoli ciechi, dai quali riescono a liberarsi solo grazie alla loro profonda alleanza familiare(oltre ad un’ingente dose di improbabile fortuna).
Jack Dwyer (Owen Wilson) è un ingegnere statunitense trasferitosi per lavoro nel sud-est asiatico insieme alla moglie Annie (Lake Bell) e le sue due figlie. Il malcontento per il radicale cambiamento di vita lascerà improvvisamente spazio alla disperazione per essersi ritrovati in mezzo ad una bellicosa ribellione popolare, un colpo di Stato le cui cause si scopriranno riguardare in prima persona proprio l’onesto padre di famiglia. Scatterà così un’autentica caccia all’uomo, per salvarsi dalla quale la famiglia potrà contare solo sulla sua unione e sul sostegno del misterioso compagno di viaggio Hammond (Pierce Brosnan).
No Escape-Colpo di Stato è una pellicola adatta a chi cerca il brivido del thriller ma non storce troppo il naso di fronte alle classiche esagerazioni americane; qui, in particolare, assistiamo ad una scena clou ai limiti della realizzabilità fisica che, per aver troppo preteso, finisce per rendere grottesco un momento avrebbe dovuto essere profondamente drammatico. A parte questi dettagli ed una sceneggiatura a tratti un po’ troppo “leggera”, la pellicola tiene sicuramente incollati allo schermo, anche grazie ad una regia concitata, che segue con inquadrature strettissime le peripezie dei protagonisti, ma soprattutto per merito delle ottime performance attoriali che, mentre confermano la disinvoltura dell’ex 007 Pierce Brosnan come interprete di action thriller, rivelano Owen Wilson attore a tutto tondo, capace di andare ben oltre i consueti panni di commediante e di risultare perfettamente convincente in un ruolo drammatico.
Per il ruolo di protagonista serviva un uomo normale, credibile come buon padre di famiglia e che non fosse conosciuto come attore di film d’azione e l’esperienza di Wilson come attore di commedie è stata proprio un incoraggiamento per il regista, che ha dichiarato, parlando in generale degli attori: “se riescono nella commedia, possono fare tutto”.
No Escape-Colpo di Stato, non è un film sulla sopravvivenza – come dichiarato da Drew Dowdle, fratello del regista e co-sceneggiatore della pellicola – “ma su una famiglia che unisce le forze per sopravvivere”, forte dell’amore reciproco e del profondo desiderio di non dividersi per sempre; le prove che i Dwyer dovranno affrontare contribuiranno a rafforzare e rendere inscalfibile un legame messo alla prova dalle circostanze della vita, in cui il futuro non riserva sempre ciò che si desidera ma l’amore può davvero essere sinonimo di salvezza.
No Escape–Colpo di Stato arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 10 settembre 2015 distribuito da M2.