Non così vicino: recensione del film con Tom Hanks

Tom Hanks torna al cinema da protagonista e da coproduttore in una brillante commedia, Non così vicino, diretta da Marc Forster (Neverland, Ritorno al bosco dei 100 acri), che l’ha scritta insieme a David Magee (Neverland). Nel cast Mariana Treviño, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo e Truman Hanks. Dal 16 febbraio al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Un anziano burbero, vedovo, solo, metodico, che sorride raramente, questo è Otto Anderson per i suoi vicini e per chi lo conosce. Ligio alle regole, l’uomo non sopporta che vengano infrante anche quelle più insignificanti, come parcheggiare la bici nella rastrelliera o spalare correttamente la neve nel vialetto di casa. Ogni mattina fa la ronda nel suo quartiere per rilevare effrazioni e per lamentarsi e rimproverare vicini e passanti per ogni azione che non gli va a genio. Ma come spesso succede, al cinema e nella vita di tutti i giorni, l’apparenza inganna, e quando nella vita di Otto entreranno i nuovi chiassosi e simpatici vicini, il suo lato buono comincerà a riemergere da un passato doloroso.

Non così vicino – Otto, un uomo allergico all’umanità

Remake del film svedese Mr. Ove di Hannes Holm, a sua volta trasposizione del romanzo L’uomo che metteva in ordine il mondo di Fredrik Backman, Non così vicino è una commedia caustica e nello stesso tempo dei buoni sentimenti ben riuscita, capace di dosare al meglio questi due elementi senza sfociare mai nello stucchevole ma, grazie all’uso misurato ed efficace dei flashback sul passato di Otto, ci fa comprendere le tante sfaccettature del protagonista e le ragioni che lo hanno fatto diventare così “allergico” all’umanità, stanco degli “idioti” che lo circondano.

Sempre pronto a rispondere a tono e capace di battute sagaci davvero spassose, Otto cerca invano di “riordinare” una vita che dopo la morte della sua amata moglie Sonya non gli piace più, ma sprazzi di profonda umanità presto si paleseranno in lui grazie alla nuova vicina Marisol (una bravissima Mariana Treviño), incinta, già madre di due bambine e moglie dell’imbranato Tommy. La donna fa breccia nel suo cuore: genuina, sempre di buon umore, entusiasta della vita, uno tsunami di ottimismo, è l’esatto opposto di Otto e l’unica capace di tenergli testa insieme a un gatto randagio dallo sguardo severo che ricorda proprio quello del protagonista.

Tom Hanks emoziona in una commedia sagace e dei buoni sentimenti

Tom Hanks ci regala un’altra interpretazione memorabile, fatta tutta di microespressioni, di smorfie di disapprovazione, di impercettibili sorrisi ed espressioni trattenute di dolcezza, un lavoro di sottrazione che esprime in pieno il carattere di Otto che dalla vita ha avuto tutto l’amore possibile ma ha conosciuto anche il male più profondo.

Una commedia anche “sociale” che racconta la disillusione di un uomo che pur avendo dato tanto per il suo lavoro viene costretto a lasciarlo dopo essere stato retrocesso, messo da parte in un mondo in continua evoluzione che non sopporta, fatto di social, di smartphone, di superficialità, ma ancora tanto forte da ribellarsi a una potente società immobiliare che tormenta lui e i suoi vicini tendando di convincerli a vendere le loro case, ignorando i loro bisogni e i loro diritti.

Sono commedie come queste, ben scritte e con un cast di altissimo livello, che sono capaci di far riflettere sulla vita e suoi rapporti autentici, di emozionare e di intrattenere con un umorismo intelligente e anche scorretto, ma che con delicatezza ci raccontano anche i lati più intimi e che anche dietro un broncio si può nascondere un’esistenza fatta di bellezza, autenticità e bontà profonda.

Leggi anche Tom Hanks racconta un importante consiglio ricevuto sul set di Non così vicino