Nonostante tutto: recensione della commedia Netflix
La recensione di Nonostante tutto, (A pesar de todo) la commedia spagnola Netflix diretta da Gabriela Tagliavini e interpretata da Blanca Suárez e Macarena García
Nonostante tutto (A pesar de todo) è una commedia spagnola diretta da Gabriela Tagliavini e interpretata da Blanca Suárez, Macarena García, Amaia Salamanca, Belén Cuesta, Marisa Paredes e Rossy De Palma. Netflix continua ad arricchire il suo catalogo distribuendo una commedia romantica irriverente e singolare che orbita attorno a quattro sorelle: Sara, Claudia, Sofia e Lucia. Sara lavora e vive a New York, Claudia sta affrontando la fine del suo matrimonio senza che nessuno della sua famiglia lo sappia, Sofia vive diverse storie d’amore con alcune donne ma non vuole impegnarsi in una relazione seria e infine Lucia è una donna che non ha legami, sessualmente e intimamente libera.
Le protagoniste di questo film sono quattro sorelle con stili di vita e personalità molto diverse, che si ritrovano a Madrid dopo la morte della madre, Carmen. Dopo il funerale, quando il testamento viene letto, il notaio mostra un video di Carmen che dice alle sue figlie che l’uomo che le ha cresciute non è il loro vero padre: ognuna di loro ha un padre biologico diverso. Determinate a scoprire la verità, le quattro sorelle partono per una particolare caccia al tesoro per rintracciare i loro veri padri mentre affrontano i loro problemi personali lungo la strada.
Nonostante tutto: la commedia spagnola diretta da Gabriela Tagliavini
Nonostante tutto è una commedia piacevole e spensierata, un film che riprende in un certo senso le atmosfere dai film di Pedro Almodóvar, non a caso in questa commedia figurano due attrici note per la loro assidua collaborazione con il regista spagnolo, ovvero Marisa Paredes e Rossy De Palma. Il lavoro di Gabriela Tagliavini si configura come un racconto dalla prospettiva plurale, un prodotto d’intrattenimento che dà rilevanza a personaggi femminili di diversa natura e carattere.
Il punto di forza di Nonostante tutto sono le differenze tra ogni sorella, la tensione tra i loro diversi stili di vita, che in un certo senso prosegue parallelamente ad un altro punto di forza che appartiene alla natura della commedia, più leggero, più lieto, che si limita a sfiorare la superficie della trama e che non va mai fino in fondo. Mentre le quattro sorelle viaggiano in luoghi diversi, alla ricerca dei loro padri biologici, incontrano uomini particolari, ascoltano storie diverse sugli incontri sessuali della madre che ha avuto una vita personale davvero bizzarra e variegata.
Il film di Gabriela Tagliavini è piacevole e spensierato
Nonostante tutto, per quasi tutta la sua durata, è spudoratamente prevedibile; ciò che il film si limita a fare è seguire le vite dei suoi personaggi con personalità contrastanti e modi di vedere la vita antitetici: Sara, Lucia, Sofia e Claudia hanno una buona chimica, le loro battute comiche e il loro dialoghi sono piuttosto autentici. Il tutto amalgamato ad un racconto che, per l’appunto, resta in superficie, si regge su una semplice premessa narrativa, restando ben lontano dall’essere memorabile.
Ed è un peccato che la storia non faccia molto altro per coniugare storie differenti o approfondire al meglio gli archi narrativi di ogni personaggio che, come detto in precedenza, vive di buoni presupposti e potenziali interessanti ma mal adoperati. Nonostante tutto vive delle interessanti e divertenti interpretazioni delle quattro protagoniste, Blanca Suárez, Macarena García, Amaia Salamanca e Belén Cuesta, che nonostante il loro impeccabile talento nulla possono sulla vacuità narrativa e drammatica del lavoro di Gabriela Tagliavini.