Ogni Giorno: recensione del film di Michael Sucsy
Con Ogni Giorno Michael Sucsy punta tutto su una storia da best-seller per tornare, dopo sei anni di assenza, sul grande schermo con un film che porta con sé una speranza di immortalità.
Michael Sucsy dopo La memoria del cuore (2012) torna sul grande schermo con Ogni Giorno, una storia d’amore e di formazione adolescenziale tratta dall’omonimo romanzo di David Levithan, divenuto un best-seller acclamato dal New York Times. Un teen movie che mira a superare le apparenze, verso un concetto di condivisione ai limiti dell’immaginazione e del buon senso.
Ogni giorno: il primo amore che va oltre la forma
Rhiannon (Angourie Rice, The Nice Guys, 2016 e L’inganno, 2017) è una sedicenne entusiasta e dall’animo semplice, ama studiare e affronta con calma e responsabilità il fragile rapporto tra i suoi genitori, ormai in crisi dopo anni di matrimonio; a scuola è popolare e il suo ragazzo Justin (Justice Smith che interpreta un simpatico programmatore fifone nell’ultimo Jurassic World adesso nelle sale) è l’atleta migliore della scuola e il più ammirato, ma non la considera come dovrebbe.
Tutto cambia quando una mattina Justin appare completamente diverso e lui e Rhiannon condividono una giornata al mare, tra coccole e confidenze; il giorno dopo però Justin non si ricorda nulla della gita e ritorna al suo solito modo di fare sufficiente e scontato, ma Rhiannon comincia a essere seguita ogni giorno da una persona diversa che le confida di essere un’anima di nome A che non possiede un corpo proprio ma che ogni giorno vive in quello di un’altra persona, sempre della stessa età, mai due volte lo stesso individuo. Dopo il timore iniziale, Rhiannon comincia a innamorarsi a sua volta di A e i due costruiscono un rapporto speciale, che va aldilà di ogni regola ed apparenza.
Ogni giorno: il romanzo di formazione ai limiti tra La Bella e la Bestia Disney e Fight Club
Se una volta si insegnava ai bambini ad andare oltre le apparenze e a considerare l’anima di una persona, aldilà del suo aspetto esteriore (la storia d’amore tra Belle e il Principe Adam/Bestia ha segnato più di una generazione, tornando nelle sale anche di recente per la gioia degli spettatori di sempre e l’entusiasmo di quelli nascenti), da adolescenti gli si insegnava a distinguersi dalla massa, che essere diversi è non solo giusto ma anche bello e che l’amore, secondo un classico proverbio, è cieco. Ogni giorno affronta una generazione di utenti che condividono qualsiasi attimo della propria esistenza su portali ad accesso illimitato, in cui i concetti di tempo, spazio e identità sfumano come sabbia al vento.
Se ognuno appare come vuole grazie all’uso di qualsivoglia filtro disponibile, cosa distingue ogni individuo da un altro? L’essenza, l’anima è ciò che lega una persona al proprio io e quello che conta è conoscere (e innamorarsi) della natura intrinseca dell’altro. Ogni giorno cerca di affrontare in un modo rocambolesco la rivoluzione che stiamo vivendo da almeno vent’anni e che coinvolge le giovani generazioni come un vortice, promettendogli il futuro ma negandogli il passato. L’aspetto più interessante è sicuramente dato dal fatto che A si svegli ogni giorno in un posto diverso e in un corpo diverso ma sempre come se stesso; un concetto che non può non ricordare un altro “romanzo di formazione” che merita un posto fisso nella bacheca di ognuno, Fight Club di David Fincher, 1999.
Se ti svegliassi a un’ora diversa in un posto diverso, ti sveglieresti come una persona diversa?
Ogni giorno: l’inevitabile bigottismo americano
Sucsy punta tutto su una storia da best-seller per tornare, dopo sei anni di assenza, sul grande schermo con un film che porta con sé una speranza di immortalità o, almeno, di successo garantito al botteghino. Peccato che la regia e la sceneggiatura peccano di struttura ed entusiasmo, caratterizzando a malapena i personaggi e introducendo la storia in modo troppo veloce e senza effetto sorpresa per lo spettatore, che sa già come la trama non solo si evolverà, ma anche come andrà a finire. Se infatti in territorio americano si lanciano sempre le rivoluzioni, spesso poi si vira verso un finale scontato, in cui il bigottismo intrinseco del tessuto sociale svela sempre la propria vera natura.
Ogni giorno è in uscita nelle sale italiane da giovedì 14 Giugno, distribuito da Eagle Pictures.