Paprika – Sognando un sogno: l’ultima (pre) visione cinematografica di Satoshi Kon

Paprika - Sognando un sogno diretto da Satoshi Kon ritorna al cinema con Nexo Digital in versione restaurata per tre date evento dal 17 al 20 febbraio 2025.

Paprika – Sognando un sogno di Satoshi Kon riappare sul grande schermo per un evento speciale dal 17 al 19 febbraio 2025; il regista giapponese morto a soli 46 anni, visionario ed eccentrico rivive nel suo ultimo capolavoro, film di animazione che rappresenta per il cinema orientale – e non solo- una vera scuola di pensiero. Paprika tratto dall’omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui, narra di metamorfosi sospese senza generare mistero, dentro un’estetica esplicita con un’architettura erotica che sottende a più temi; l’aria sibillina di una scrittura trasparente che si concentra sulla complessità narrativa in un’immagine che produce eccellentemente un sodalizio fantastico tra allegoria e un sofisticato “tatto” cinematografico.

Paprika: la vendetta dell’evoluzione in 4k

Paprika;
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Le sue concezioni artistiche trovano luogo tra la realtà crudele e l’inconsapevolezza che incontra la nebbia irreale del dubbio e del mistero. Il Giappone è uno spazio bidirezionale che si pone su più pieghe tra inclinature acriliche ed estremità del racconto. La dolcezza da una parte e il fascino violento dell’imprudenza, azioni che magistralmente animano i contesti filmografici tipicamente orientali: la presenza di molteplici ombre, il ruolo centrale schermato della luce, l’accelerazione di un immaginario surreale e un paesaggio reale. La contemplazione tra l’essere umano, la sua fisicità, la sua mente e l’evoluzione che fuoriesce dal meta cinema. Un autore che si lacera dentro la sua coscienza, attraverso una costante riflessione tra sé e se stesso. Una piccola mosca che entra nei meccanismi di un inserto cinematografico; una piovra dai tentacoli aderenti a un cinema fantastico e allegorico. Satoshi Kon è questo con tutta la sua emotività da cui è invaso e che incide nella corrispondenza circolare dei suoi dialoghi, nella particolare profondità linguistica.

L’algoritmo cinico dell’animazione di Satoshi Kon

Paprika;
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Paprika è il risultato di un lungo processo creativo, multiforme: da romanzo a sceneggiatura e infine in film di animazione.  Uscito nel 2006 Paprika ha fissato la relazione indissolubile tra il cinema orientale e il mondo fumettistico concentrando la trama sulla vanità di figure che si contrappongono ai “titolari della sapienza”. Tutto inizia e finisce nel sogno ideato come in una seduta psicoanalitica dentro la quale vengono predette visioni future, oggi più che mai attuali, che hanno reso Paprika un capolavoro del cinema giapponese.

Paprika;
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La psichiatra è l’alter ego di se stessa. Siamo nel 2006, siamo in Giappone è Satoshi Kon attraverso questo lungometraggio rompe le catene di quei confini sempre chiusi tra l’Occidente e l’Oriente; dissolve il mistero, annulla le distanze tra due mondi diversi tra loro. Paprika interrompe quell’impianto con il quale il mondo orientale seppellisce se stesso e i suoi fantasmi. L’algoritmo cinico dell’animazione di Satoshi Kon calibra l’estetica di una convinzione che seduce l’essere umano. Traspare l’ignoranza che ciascuno ha di sè costretto, inevitabilmente, ad un compromesso immaginario: la realtà di ciò che sentiamo di essere per noi non corrisponde realisticamente alla realtà di ciò che siamo.  

Paprika – Sognando un sogno: valutazione e conclusione

Paprika riesce a immaginare la povertà virtuale a cui l’uomo sarebbe andato incontro; anticipa drammaticamente lo scenario decadente di un uso eccessivo di una tecnologia che avrebbe alterato il volto reale della socialità; un presagio che pone attenzione al gioco di un’immagine, che modifica la vera dimensione della realtà. L’aspetto psicologico resta la linea sottesa tra diversità autoriali che si estendono tra il surrealismo di un western giapponese, la metodicità dell’animazione giapponese e il flusso narrativo dell’horror sci-fi giapponese. La pressione di un meta horror che sfida l’ironia parodistica attraverso la rigidità del sarcasmo. Lo stress della psiche è il movente di un omicidio collettivo; l’omicida è il thriller, il complice è il regista, i giudici siamo noi.

Paprika di Satoshi Kon è il risveglio da un coma durato vent’anni nella clinica del cinema della metafora. Tra i film indimenticabili dell’autore giapponese Perfect blue, Tokyo Godfathers, Memories e Paranoia Agent.

“Ciò che è fuori di te è una proiezione di ciò che è dentro di te, e ciò che è dentro di te è una proiezione del mondo esterno. Perciò spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore. E in molti casi è un’esperienza pericolosa.” (Kafka sulla spiaggia – Haruki Murakami, 2002).
Paprika – Sognando un sogno di Satoshi Kon ritorna al cinema con Nexo Digital in versione restaurata per tre date evento dal 17 al 20 febbraio 2025.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 4

3.9