Passpartù – Operazione Doppiozero: recensione del film di Lucio Bastolla
Recensione di Passpartù - Operazione Doppiozero, la commedia di Lucio Bastolla che celebra il Cilento e i suoi tesori tra risate e spunti di riflessione.
Passpartù – Operazione Doppiozero è la nuova commedia del regista Lucio Bastolla interamente ambientata nel parco nazionale del Cilento, in particolare a Ceraso, un piccolo paesino nell’entroterra. È una commedia fresca e spensierata con un cast ricco di giovani attori affiancati da esperti caratteristi della recitazione campana e romana, come Maurizio Mattioli, Giacomo Rizzo e Gianni Parisi.
Passapartù – Operazione Doppiozero: giovani e adulti che collaborano per un futuro migliore
La trama inizia a delinearsi dopo i primi minuti del film in cui viene presentato il paesino di Ceraso e i suoi eccentrici abitanti: il Sindaco donnaiolo, una giovane ragazza come vicesindaco, un parroco tuttofare e un edificio storico messo a bando per diventare un albergo. Sarà proprio così che quattro giovani ragazzi, decidono per costruirsi un futuro di partecipare al bando, trasferendosi a Ceraso e iniziando quindi una nuova vita.
Questa, l’idea alla base del film, in cui giovani e adulti si incontrano in uno stesso mondo, provano a dialogare tra loro e a costruire un futuro in cui tutti possono stare. Un’idea che in alcuni passaggi non sembra essere supportata in pieno dalla sceneggiatura, che talvolta appare frettolosa, e dalla regia che passa troppo velocemente da scene alla commedia dell’arte a scene molto più lente e solenni che ricordano la soap opera nostrana.
Passpartù è un omaggio al Cilento, i suoi parchi, le sue spiagge e la sua tradizione culinaria
Il risultato finale è comunque un film piacevole, che vuole con i suoi protagonisti divertire, ma anche far riflettere su come ognuno di noi costruisce la propria vita e il proprio futuro. Il tutto contornato dalle immagini del Cilento di cui il film si fa sicuramente portavoce. Definito dalle guide internazionali uno dei posti più belli del mondo, è fatto di mare e collina, spiagge ed entroterra, cucina mediterranea e della tradizione.
Tutti elementi che emergono in questo film senza che diventino un cliché, anzi vengono valorizzati grazie a riprese dall’alto di un drone che sorvola l’entroterra e le coste di alcune delle cale più caratteristiche di questa zona. I protagonisti, riescono a portare avanti i propri personaggi pur sempre rispettando il luogo in cui si trovano, utilizzandolo come trampolino di lancio per i loro sogni e per la loro crescita personale. Da qui anche il titolo del film, il Passpartù è proprio l’albergo e le nuove porte che ha saputo aprire.
Il racconto complessivo del film è assolutamente positivo, soprattutto verso i giovani, per spingerli a credere nei loro progetti, ma anche nelle seconde possibilità. Da sottolineare anche un omaggio al celebre cavallo di battaglia di Gigi Proietti, La signora delle Camelie e il suo Conte Duval, che mal comprende i suggerimenti dell’assistente teatrale e trasforma le battute di una tragedia in una esilarante piece teatrale. Piccolo omaggio reso possibile dall’esperienza di attori come Maurizio Mattioli, Giacomo Rizzo e Gianni Parisi che hanno ben saputo affiancare un cast giovane di attori italiani e internazionali.
Passpartù – Operazione Doppiozero è al cinema dal 18 luglio prodotto da Prism Consulting Srl e distribuito da Conform Scarl.