Perfect Addiction: recensione del film Prime Video
Perfect Addiction è il nuovo romance di Prime Video: una pellicola a metà tra il film d’amore e lo sportivo, una sorta di revival di Save The Last Dance, non sulla pista da ballo, ma sul ring: e molto, molto più hot.
Perfect Addiction (tratto dal best seller di Claudia Tan) è disponibile in streaming sulla piattaforma Prime Video dal 24 marzo, con protagonista una coppia (sullo schermo appassionata), Kiana Madeira (regina della saga di Fear Street) e Ross Butler (Thirteen Reasons Why).
Un’ora e mezza di girato per un film che intrattiene sia gli appassionati di MMA, che gli amanti dei romance dalle scene un po’ spinte e veramente passionali. Non proprio un film per teenagers, insomma – almeno non per i più piccoli.
Perfect Addiction, la trama: di cosa parla il nuovo film di Prime Video con Ross Butler e Kiana Madeira?
Sienna (Kiana Madeira) è una allenatrice di MMA e fa coppia con Jax (Matthew Noszka), il lottatore che lei stessa allena. Quando la ragazza viene tradita dal suo fidanzato con la sorella Beth, la sua autostima crolla e decide di servire la vendetta come un piatto freddo, allenando l’unico atleta in grado di mettere al tappeto Jax, fino ad allora campione indiscusso della città. Ma l’atleta che Sienna deve allenare, Kayden (Ross Butler), è un ragazzo un po’ introverso, con delle cicatrici nell’animo da curare e Sienna si lascia coinvolgere sentimentalmente in breve tempo. Tra Sienna e Kayden nasce l’amore, non solo sul ring.
Un cast che parla alla Gen Z, il film di Castille Landon è lo sport romance da vedere se hai un’età compresa tra i 16 e i 25 anni (presumibilmente)
La storia d’amore tra Sienna e Kayden è raccontata sullo schermo con una sceneggiatura tratta dal romanzo di Claudia Tan, che parla alla Gen Z grazie a una fortunata scelta di cast: Ross Butler (Zach in Thirteen Reasons Why) meritava da tempo un ruolo da protagonista in un lungometraggio, probabilmente, perché è uno degli attori più amati dal pubblico di giovani adulti di oggi – Kiana Madeira, invece, aveva già dato il meglio di sé nella saga horror di Fear Street, sempre in un ruolo “da dura”.
Perfect Addiction si connota di passione e offre diverse scene di sesso abbastanza intense (soprattutto alla luce del recente dibattito dovuto al rifiuto di girare scene di sesso dell’attore Penn Badgley sul set di You), motivo per cui pur avendo un linguaggio molto vicino alla generazione dei teenagers, forse è più indicato a un pubblico che ha già superato i 16 anni di età, quantomeno.
Conclusione e valutazione
Nella forma Perfect Addiction presenta soprattutto una fotografia molto gradevole e curata nelle tonalità, mentre non si contraddistingue per la regia o altre finezze tecniche di particolare rilievo: con una colonna sonora adatta all’atmosfera da ring MMA, si presenta, comunque, come un romance da guardare senza troppo impegno, senza la pretesa di finirne la visione arricchiti da chissà quale morale, spunto di riflessione o quant’altro (la sceneggiatura, insomma, non è da Oscar, indubbiamente).
La durata standard del lungometraggio, tuttavia, non lo rende pesante e ne favorisce la visione: il cast è di certo la sorpresa più piacevole, con i due attori protagonisti che tengono bene la parte e fanno scintille sul set, e un Ross Butler che – pur recitando ancora una volta nel ruolo da innamorato dolce e comprensivo – smette di vestire per un attimo i panni del bravo ragazzo e ci mostra un look da vero duro, nei ruoli del combattente di MMA con tatuaggi sparsi tra collo e braccia.