Piccoli crimini coniugali è una pellicola di Alex Infascelli, tratta dalla piece teatrale di Éric-Emmanuel Schmitt Petits crimes conjugaux, interpretata da Sergio Castellitto e Margherita Buy. Piccoli crimini coniugali orbita attorno a due persone, Elia e sua moglie, due fuochi in circolo in una ellissi infernale, costretti a dover ripercorrere ogni attimo della loro storia a causa di un’amnesia di Elia. L’amnesia sopraggiunge come pretesto per riportare a galla malumori, idiosincrasie, dettami coniugali che sono spine all’interno del loro rapporto.

Elia tenta in tutti i modi di rammentare la sua vita da scrittore, il suo matrimonio, le sue abitudini, i suoi spazi, teatro vivo di ciò che abitano e che diffonderà silenziosamente il suo carattere, il punto di vista che racchiude una coppia, confinando il loro essere e dividendolo visivamente dalla mera rappresentazione. Ciò che il film propone è un’analisi profonda, cinica, reale, un decodificatore amaro della vita coniugale, in cui specchiarsi e apprezzarne il disarmo, la crudele visione di un rapporto corrotto e disperato, mostrando cosa si è disposti a fare pur di non lasciarsi dilapidare la vita dalla vita stessa.

L’edizione Blu-Ray di Piccoli crimini coniugali disponibile grazie a Kock Media

Piccoli crimini coniugali è un gioco perverso, maniacale, raggelante che è reso così profondo, così alto da una sceneggiatura esplosiva, che si innesta lentamente, si mostra attraverso occhi e ricordi di due persone, che forniscono il loro punto di vista della loro relazione che parte dai dettagli, dalle abitudini, dalle pose, fino a perpetuare attraverso un legame sfiorito, stanco e colpevole. Il racconto sembra partire proprio da ciò che li divide per poi ricongiungersi con ciò che li fortifica, e non è un dolce sentimento, non è l’affetto reciproco, ma sono le stesse parole, la contingenza di un rapporto disilluso, che tiene in piedi una storia in cui loro sono le pedine di un dramma sporco, cinico, ma che è assolutamente necessario.

Ciò che li tiene in vita è l’individualismo personale che li rende simili, due persone egoriferite che non possono avere altro che loro stessi e qualcuno con cui subirsi. Ciò in Piccolo crimini coniugali si evince grazie a due interpretazioni precise e mai vacue, ma si svilisce a causa di un’impostazione narrativa a volte ridondante, che spesso si perde tra le mura di una casa imponente. Una casa di cui si sente la presenza, quasi un personaggio altro, ma che purtroppo non si svela per ciò che è, rimanendo nell’ombra, incurvato dal peso di due personaggi così adombranti.

Sergio Castellitto ha il dono di cambiare registro, tono e direzione di questo dramma noir, che coglie gli aspetti più sinceri di ciò che inchioda e sconvolge all’interno di una coppia, mostrando ora lo smarrimento, ora il legame profondo che circuisce due persone che scelgono di stare assieme, non capendo mai fino in fondo quanto possano davvero ferirsi a vicenda. Alex Infascelli coglie una disperazione ammirevole, così sfrontata, così libera da sovrastrutture, in un’opera rabbiosa, esegetica e che chiarifica in modo onesto ciò che si agita tra le mura di un appartamento borghese.

Piccoli crimini coniugali: i contenuti extra del Blu-Ray

Il Blu-Ray distribuito da Kock Media di Piccoli crimini coniugali si distingue per un video in alta definizione in formato 16/9 1,85:1 di buona qualità, privo di pecche reali ma senza specifici slanci visivi, con un video nitido e una apprezzabile percezione cromatica; inoltre l’edizione Blu-Ray è caratterizzata da un audio pulito, chiaro disponibile in italiano in DTS HD 5.1 Master Audio. I contenuti extra sono provvisti del trailer del film e di un approfondimento interessante ovvero il backstage del film, unico contenuto reale di questo prodotto, in cui il regista e i suoi collaboratori parlano della narrazione, dell’ispirazione della pellicola, spiegando alcuni dettagli che hanno portato alla realizzazione del film e di alcune scelte registiche particolari.