Polar: recensione del film Netflix di Jonas Åkerlund

Polar è una pellicola action noir diretta da Jonas Åkerlund, con protagonisti Mads Mikkelsen, Vanessa Hudgens, Katheryn Winnick, Matt Lucas e Robert Maillet.

Il film, disponibile su Netflix dal 25 gennaio, è la trasposizione cinematografica del fumetto online e graphic novel Polar, scritto da Víctor Santos. Polar vede Mads Mikkelsen nei panni di Duncan Vizla, un pericolosissimo sicario, conosciuto nel suo campo con il soprannome di Black Kaiser, che sta per ritirarsi dalla sua carriera di assassino a livello internazionale. L’organizzazione oscura per cui lavora, l’Agenzia Damocles, ha una politica piuttosto rigida che costringe chi ha più di cinquant’anni di ritirarsi dal lavoro con una liquidazione cospicua.

Ma il capo della compagnia, Mr. Blut, per evitare di pagare i suoi adepti in pensione e di sprecare denaro prezioso, dà precisi ordini, al suo quartetto personale di assassini, di uccidere tutti gli ex sicari, tra cui anche Vizla. Duncan Vizla è il più abile e mortale essere umano al mondo, per questo riesce a prevedere le trame del suo ex capo e a farla franca. Ma durante la sua fuga, e in procinto di dare la caccia al boss, conosce Camille, una ragazza timida che appartiene al suo passato.

Polar: l’action noir di Jonas Åkerlund con Mads Mikkelsen e Vanessa Hudgens

La nuova produzione Netflix, Polar, riesce a bilanciare in due ore di film una violenza sadica, quasi gore, con una buona estetica, dal trucco ai colori saturi, e ottimi effetti sonori. Polar possiede una padronanza cromatica, che oscilla dal nero, al rosso, al bianco, coprendo una palette di colori sempre eccessivamente satura. Una tecnica che offre spesso un contrasto tra bellezza e violenza, tra minimal ed eccesso. Il film di Jonas Åkerlund non sorprende purtroppo dal punto di vista narrativo: tutto il suo stile, il registro stilistico non mostrano nulla di nuovo, chiunque sia cresciuto guardando Sin City e Kick Ass sa già cosa aspettarsi.

Sesso, torture raccapriccianti ed enormi quantità di sangue sono parte di un quadro imperfetto che non riesce a veicolare null’altro che il proprio lato estetico. Polar non è perfetto, la recitazione degli attori di supporto è debole, la sceneggiatura non è molto convincente, ma ciò che manca lo compensa con tecnica e azione. Tanto basta, forse, per rendere Polar un must per tutti gli appassionati di azione.

L’unico elemento salvifico del film è Mads Mikkelsen, perfettamente in linea con lo spirito del suo personaggio, tormentato e vendicativo, che grazie al suo fascino e al suo carisma riesce a far dimenticare la quasi totale mancanza di linearità narrativa. Polar è il genere di film che presenta una macabra sequenza di torture mentre evoca William Wallace, ed è il genere di film che non riesce a decidere il registro e lo stile della sua narrazione, in cui si sente la mancanza di una precisa intenzione drammatica.

In Polar Mads Mikkelsen interpreta Duncan Vizla, un sicario tormentato e vendicativo

Lo stile oscilla continuamente tra un avvincente film d’azione con un tocco di commedia a un oscuro thriller dalle tinte rosso sangue. Un’indecisione che non si vede solo nella storia, ma anche nella fotografia, che vive cambiamenti molto bruschi e divergenti. La sua continua indecisione nella sceneggiatura, nell’esposizione e nella messa in scena finisce per compromettere seriamente la qualità del prodotto finale, che non riesce ad elevarsi da semplice prodotto d’intrattenimento.

Polar è disponibile sulla piattaforma Netflix dal 25 gennaio 2019.