Quantico: recensione
La stagione della ABC comincia nel migliore dei modi. Quantico infatti è l’ultima serie – in ordine di apparizione – che va ad approfondire la Sunday Night del celebre network americano. La serie prodotta da Mark Gordon e che arriverà in Italia su SKY dal prossimo 4 Novembre, completa la trasmissione domenicale insieme alla stagione 5 di Once Upon a Time e Blood And Oil di cui sul nostro sito abbiamo già recensito il pilot. Quantico dunque colpisce fin dal suo incipit per una narrazione forte, scorrevole e di grande impatto, un thriller spionistico che non dimentica le caratteristiche della ABC.
Quantico è il centro di reclutamento dell’FBI, il luogo in cui l’agenzia dopo prove ed attenti esami, sceglie i suoi agenti speciali. Lo show costruito su un cast giovane, fresco e promettente, districa su ben due linee narrative il suo racconto. Da una parte conosciamo i futuri agenti speciali – tutti belli e promettenti (c’è anche un gay alquanto hispster) – dall’altro diamo uno “sguardo” al futuro subito e scopriamo che da qui a nove mesi, la stazione centrale di New York, verrà colpita da un vile attacco terroristico, il più crudele dopo l’11 settembre. Fra i nuovi adepti c’è una talpa, un nemico insidioso che potrebbe aver progettato questa tragedia: ma chi sarà? Tutti i protagonisti vengono colpiti dall’ombra del dubbio, un dubbio che spezza amori, amicizie e che mette in moto una serie di sfortunati eventi.
Nell’arco dei suoi 40 minuti, il pilot di Quantico colpisce e stupisce non solo per questa invitante linea narrativa che corre avanti ed indietro nel tempo, ma soprattutto per una scrittura d’impatto, per un plot coinvolgente, un ritmo serrato ed un cast piuttosto promettente che riesce – nel suo piccolo – a portare in tv alcuni personaggi ben riusciti, pieni di luci ed ombre e densi di fascino. Dalla ragazza che nasconde un oscuro passato al mormone insicuro; dal belloccio di turno che non vuole deludere la sua famiglia, dal gay ancora vergine in cerca di qualcosa di più alla mussulmana che nasconde un torbido segreto. Quantico è dunque un calderone di eventi ben proporzionato dato che, la serie conscia dei suoi limiti (stiamo pur sempre parlando di uno show su una tv generalista e dedicato ad un pubblico eterogeneo), gioca con tutti i clichè del drama di formazione, del thriller e dello stesso genere spionistico, portando sul piccolo schermo una serie invitante e che crea quasi dipendenza.
La ABC quindi conscia dei gusti del pubblico, ha ben capito come convincere uno spettatore annoiato ma in cerca comunque di un prodotto frizzante; Quantico risponde a queste esigenze perché è un mix di generi e situazioni senza scadere nel già visto. La nuova serie della ABC quindi prende lo stile narrativo di How to get away with Muder, i colpi di scena di Empire, i dialoghi fulminei di Scandal e tutti i clichè di una soap-opera di alto livello. Il risultato finale è una di quelle serie tv assolutamente imperdibile, un viaggio senza respiro nei meandri della psiche umana, ed una folla corsa contro il tempo. Secondo il nostro parare la ABC con Quantico ha innovato – a tutti gli effetti – il suo modo di vedere un mystery drama.