Queen of the South: recensione del pilot
Il 23 giugno è andato in onda il pilot della serie Queen of the South. E’ un adattamento del best-seller La Reina Del Sur scritto da Arturo Pérez-Reverte, da cui era già stata tratta un’omonima telenovela targata Telemundo del 2011. Viene trasmessa dal network USA. Nel cast Alice Braga, Justina Machado, Hemky Madera, Veronica Falcòn, James Martinez, Joaquim de Almeida, Peter Gadiot, Carlos Gomez, Mark Consuelos, e Rafael Amaya.
Queen of the South inizia con un grande presupposto: Teresa Mendoza, la protagonista, è la regina del mercato della droga e, per questo, verrà uccisa. Chi si espone al potere e alla ricchezza, si espone al pericolo. Il pilot mette subito in chiaro la situazione. Quello che vedremo nel corso della serie non è altro che un ricordo. Lo spettatore guarderà lo show con la consapevolezza che la protagonista è arrivata all’apice e lì, è morta.
In un momento in cui le serie tv viaggiano sullo “spoiler alert“, è interessante vedere uno show in cui si sa fin dall’inizio come andranno a finire le cose. E’ interessante sapere che lei arriverà in cima alla piramide alimentare, che diventerà la regina. E’ interessante sapere che la serie si concluderà con la sua morte. E’ interessante cercare di capire – dato il suo punto di partenza quasi tragico – come riuscirà a diventare la Queen of the South.
Queen of the South: vivere il sogno americano
Teresa è una giovane spacciatrice. Si innamora di El Guero, il figlioccio del capo del cartello messicano. I due iniziano una relazione, ma El Guero si fa dei nemici. Viene ucciso, ma prima cerca di mettere Teresa al sicuro. Le dà una serie di istruzioni e lei riesce a fuggire. Inizia così la sua avventura. Teresa si ritrova in Texas, negli Stati Uniti, pronta a vivere il sogno americano.
Perché di questo si tratta. Teresa vede se stessa come massimo compimento del sogno americano. Lei è la prova vivente che è possibile. Ce lo racconta immediatamente: “Sono nata povera e sono diventata ricca. Non c’è niente di male ad essere poveri, ma ricca è meglio“.
Ed è proprio questo grande sogno a salvarla nei momenti più critici. Teresa si ritrova, improvvisamente, catapultata in un mondo di violenza e uomini senza scrupoli. Scappa per salvarsi la vita, ma si ritrova in trappola. E’ una visione a salvarla: vede se stessa anni dopo, compimento del sogno, ricca e potente. Si vede in un futuro più o meno lontano, in una visione quasi mistica, con vestiti candidi e gioielli d’oro zecchino. E’ il pensiero di raggiungere questo obbiettivo a convincerla ad andare avanti, a darle consigli su come agire per riuscire a salvarsi la vita. E’ il pensiero che lei, un giorno, sarà regina a darle il coraggio di perdere qualsiasi scrupolo.
Queen of the South non parte male. Il pilot è accattivante e lascia la voglia di scoprire di più: svolge decisamente il suo dovere di primo episodio (cosa da non trascurare). I personaggi, forse, sono troppo caratterizzati. La latinità in certi casi è quasi esagerata, avvicinandosi troppo al clima da telenovela. Ad alzare il tono, però, sono le continue sequenze d’azione. Il tema del pilot, la fuga, è espresso al meglio. La vicinanza, quasi immediata, alla protagonista fa sentire lo spettatore in pericolo allo stesso modo.
Per ora Queen of the South viene promosso. E’ accattivante e, se giocherà bene le sue carte, potrebbe diventare un tv drama di discreto successo.