Ride your wave: recensione dell’anime di Masaaki Yuasa

Reso disponibile su Amazon Prime Video, l'ultimo lungometraggio firmato Masaaki Yuasa affronta una storia sentimentale matura e sincera, con due personaggi principali complementari fra loro.

Ride Your Wave è un film del 2019, scritto da Reiko Yoshida e diretto da Masaaki Yuasa. Il titolo, tra i più attesi appartenenti all’iniziativa “anime al cinema” – era prevista l’uscita ad Aprile – a cura della Nexo Digital, è stato rilasciato sulla piattaforma Amazon Prime Video a causa dell’emergenza Covid . La storia è incentrata su Hinako, una ragazza che ha deciso di studiare a Chiba, la sua città di origine. Lei ama il surf e, quando è tra le onde, non ha mai paura. Invece cova spesso dubbi sul suo futuro fuori dalle onde, sui piani da stabilire e un lavoro stabile da cercare. Un colpo di fulmine per un vigile del fuoco, Minato, rivoluzionerà il suo atteggiamento nei confronti del prossimo e la sua condotta morale.

Un rapporto che si evolve attraverso elementi fantasy ottimamente inseriti

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Le premesse di Ride Your Wave potrebbero destare dubbi e sospetti, per essere più precisi l’impressione di approcciarsi ad un anime di stampo sentimentale lineare e altamente prevedibile. Invece Masaaki Yuasa, alla regia dell’anime, convince per come ha deciso di gettarsi nel vivo del racconto e con particolare trasporto emotivo. I personaggi di Hinako e Minato appaiono subito convincenti, con debolezze, preoccupazioni e desideri coltivati da anni. Unendosi, vengono stabilite le basi per un rapporto duraturo che supera qualsiasi confine strutturale; si tratta di un passaggio importante per l’economia di una storia toccante, che non si fa mancare l’inserimento di particolari sovrannaturali.

Come da programma, si deve andare incontro ad un destino avverso per i due protagonisti: una sparizione improvvisa che segnerà per sempre la vita di Hinako. Bisogna presentare una svolta di notevole spessore, collocata in un punto cruciale per la crescita e la definizione di un’anima scossa, persa in obiettivi che non sono stati messi a fuoco. La scrittura di Yoshida è attenta a sviluppare gradualmente un racconto di formazione singolare, che ritrae Hinako alle prese con un legame che si evolve attraverso l’elemento dell’acqua. Cavalcare le onde, nel film di Yuasa, significa anche osservare oltre le apparenze e le tragiche conseguenze di un incidente mortale.

Ride Your Wave: colori vibranti al servizio di una storia intrisa di candore

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Il tratto è delicato, morbido e sinuoso: la regia impiegata accompagna Hinako in una riscoperta dell’anima senza tempo e senza condizionamenti esterni alla sua fervida immaginazione. Minato riesce a sopravvivere nei ricordi e in un brano molto speciale per la coppia: “Brand New Story” degli Exile Tribe. Si comincia una nuova storia, con colori ancora più vividi e avvolgenti, accarezzati dal sole della piccola località di mare che rafforza la scrittura dei personaggi. Chiba, la città di origine di Hinako, non rappresenta il teatro di un avvenimento devastante, ma una possibilità per riprendere in mano il destino e riscriverlo con una rinnovata forza di volontà.

L’ottimo accompagnamento musicale, riarrangiato dagli stessi doppiatori in lingua originale tramite vocalizzi, è la cornice perfetta per un racconto intriso di calore, che riesce nell’intento di farti respirare l’aria di estate in tutti i suoi fotogrammi. Un’atmosfera perfezionata dalla cura per l’immagine di Yuasa, incaricato di travolgerci in un oceano di emozioni nella quale possiamo perderci e riscoprirci più motivati e forti di prima. Si raggiunge un equilibrio ottimale fra grafica sopraffina, carica sentimentale centellinata a dovere, musiche irresistibili e scrittura in grado di farci calare, già nei primi minuti, nei panni dei giovani protagonisti. Ricordiamo che Ride Your Wave è stato reso disponibile su Amazon Prime Video: una occasione d’oro per non lasciarselo sfuggire.

Regia - 4
Sceneggiatura - 3.5
Recitazione - 3.5
Fotografia - 4.5
Sonoro - 4
Emozione - 4

3.9