TFF34 – Sadako vs Kayako: recensione di The Ring Vs The Grudge
Una suggestione che per anni è stata covata da molti cinefili ed appassionati del genere… il “crossover” di Ringu e Ju-on alla fine è stato realizzato. Koji Shiraishi è l’artefice di questa macabra realizzazione; Sadako vs Kayako – titolo internazionale di The Ring Vs The Grudge – è l’attesissimo scontro fra due ben note creature del male, che hanno spaventato un’intera generazione. Presentato alla 34° edizione del Torino Film Festival nella sezione After Hours.
La studentessa universitaria Natsumi ha da poco acquistato un videoregistratore usato per passare su dvd alcune vecchie videocassette. Guardando un video trovato nel lettore, cade vittima della maledizione dello spirito maligno Sadako, di cui in precedenza aveva sentito parlare. Intanto la liceale Suzuka, perseguitata da alcuni strani sogni, è attratta dalla casa che si trova in fondo alla via in cui vive. Anni prima l’abitazione era stato teatro dello sterminio di una famiglia, e qui Suzuka vi incontra lo spirito di Kayako e di suo figlio Toshio. Quando Natsumi e Suzuka si conoscono, capiscono entrambe che l’unica soluzione per liberarsi dai sortilegi di cui sono vittima consiste nel far sì che Sadako e Kayako si fronteggino e si distruggano a vicenda. Non resterà quindi che introdurre la videocassetta nella casa e attendere che lo scontro abbia inizio…
La componente convenzionale – giustamente – è l’elemento distintivo di questo prodotto cinematografico.
Senza esorbitanza, sviluppando il tutto con palese didattica – per quanto concerne la conduzione stilistica – Koji Shiraishi presenta una suggestiva storia, quasi irrealizzabile fino a pochi anni fa. Oramai il pubblico spettatore è abituato a “scontri titanici” fra personaggi cinematografici, ma la negatività di Sadako vs Kayako è rappresentata dalla trama, che con estrema insufficienza e tanta leggerezza, non riesce ad intersecare adeguatamente queste due storie diametralmente opposte.
Occidentalizzare l’impossibile
La tenuta del film – parliamo in termini di credibilità – lascia alquanto a desiderare, nonostante un girato ed una fotografia nettamente accettabili. In termini interpretativi parliamo di un complesso di attrici che non deve eccedere, ma limitarsi ad assumere atteggiamenti spaventabili; eppure, nonostante la facilità nel dover sostenere tali interpretazioni, l’insufficienza è assicurata. Un’altro elemento – a sfavore del regista – che si evince da Sadako vs Kayako è l’errata ostinazione nell’occidentalizzare un lavoro che presenta un altro tipo di natura. Tale scelta è dettata unicamente dalla voglia di rendere godibile il prodotto ad un vasto numero di spettatori.
Il solito e “nefasto” errore commesso già in passato nel riadattare lavori come Ringu e Ju-on.
Shiraishi non solo non riesce a togliere l’onta” dei precedenti riadattamenti ma sposa tale concezione adulterando tristemente l’impostazione degli originali. Un crossover dunque dei riadattamenti – come esordito in precedenza – senza però tentare una diversificazione; per i puristi del genere un male, per gli appassionati medi una piacevole lotta fra due “mali”. Troppo poco però, per chi ha una concezione di cinema molto più oculata e dettagliata; agli occhi di un cinefilo, Sadako vs Kayako è un ridicolo – se non futile – prodotto commerciale, con questa assurda rappresentazione di un imbarazzante “scontro”, che non ha nulla di epico, ma che riesce ad assumere con decisione, quei “connotati” appartenenti ad un lavoro prettamente parodistico. Evitabile sotto tutti i punti di vista.
Sadako vs Kayako (The Ring Vs The Grudge) è un film diretto da Koji Shiraishi. Nel cast Mizuki Yamamoto, Aimi Satsukawa, Masahiro Komoto, Masanobu Ando, Takako Fuji.