Sarò con te, recensione del documentario sulla vittoria dello scudetto del Napoli
Sarò con te è un documentario sportivo esemplare, il trionfo di una squadra amatissima ma anche di un popolo intero unito dalla medesima causa.
Sarò con te, diretto da Andrea Bosello e prodotto da Aurelio De Laurentiis, emerge come una celebrazione evocativa e profonda del trionfo calcistico del Napoli nella stagione 2022/2023. Con l’uscita nelle sale italiane il 4 maggio, ma soprattutto con l’arrivo trionfale in streaming sulla piattaforma Netflix , questo documentario non si limita a rievocare l’epopea sportiva del Napoli, ma si trasforma in un viaggio immersivo che esplora le emozioni e i retroscena di una stagione che ha segnato la rinascita di una città e della sua squadra dopo 33 anni di attesa. Ne emerge un vivissimo, caleidoscopico ritratto del capoluogo campano con le sue bellezze e le sue contraddizioni, un coacervo ineffabile di dolore e gioia, di fede calcistica quasi rituale, legata indissolubilmente all’animo stesso della città azzurra.
Sarò con te: un omaggio al calcio e un ritratto fedelissimo del popolo napoletano
Sarò con te ha un unico, solido obiettivo e lo persegue con determinazione indefessa: raccontara la fede calcistica, nel bene e nel male, di un popolo unico. I napoletani, con la loro colorita e incrollabile santificazione dello sport, ma soprattutto la totale abnegazione alla squadra azzurra, sono il vero sale di questo documentario. La pellicola si distingue per il suo approccio sincero e privo di orpelli, offrendo uno spaccato autentico della stagione trionfale. Andrea Bosello, con un ritmo narrativo impeccabile e una regia affilata, riesce a evitare la trappola dell’agiografia calcistica, e si concentra piuttosto sulla realtà complessa e sfumata di un’annata che, sebbene culminata in gloria, ha avuto i suoi momenti di difficoltà e incertezze. La descrizione delle tre sfide contro il Milan, ad esempio, viene trattata con un realismo senza veli che svela le tensioni e le sfide che hanno attraversato la squadra nei momenti più critici. Il messaggio è chiaro: anche nella vittoria più trionfale, esiste la gestione, la riflessione e il superamento dei momenti di buio.
In questo contesto, Luciano Spalletti emerge come il vero protagonista del documentario. La visione di De Laurentiis, che ha inteso il valore aggiunto del tecnico nella narrazione, si rivela fondamentale. Bosello tratteggia Spalletti con toni quasi epici, paragonandolo a figure storiche di grande caratura, mettendo in luce il suo ruolo di leader e stratega che ha saputo guidare la squadra verso la vittoria con una combinazione di saggezza e determinazione. La rappresentazione di Spalletti nel film non è priva di complessità: viene mostrato non solo come un allenatore di successo, ma come un uomo profondamente legato alla squadra e alla città, capace di vivere il trionfo con una malinconica consapevolezza. La sua tensione agonistica è palpabile, coinvolge anche lo spettatore più disinteressato agli esiti calcistici della squadra azzurra: il merito è dell’abilità registica di Bosello.
Il documentario Sarò con te non si limita a celebrare i momenti di gloria; esso si addentra nel cuore pulsante del calcio e delle sue implicazioni emotive. I festeggiamenti sono affiancati da scene di backstage che offrono uno sguardo intimo sulla preparazione e la concentrazione che precedono le partite. Il film va oltre il racconto degli eventi sportivi per diventare una riflessione sul significato culturale e sociale del successo del Napoli. Attraverso la partecipazione di personalità del panorama culturale come Toni Servillo, Luisa Ranieri, e Geolier, il documentario riesce a catturare e trasmettere l’essenza della napoletanità, elevando il racconto sportivo a una celebrazione della cultura e dell’identità cittadina. La transizione del progetto dalla forma di serie alla sua veste di film ha comportato una riscrittura significativa, come indicato dallo stesso Bosello. Il passaggio al grande schermo ha richiesto un lavoro di ristrutturazione complesso, mirato a garantire che l’esperienza cinematografica potesse raggiungere la sua pienezza. La scelta di mantenere la qualità cinematografica attraverso un montaggio accurato e una colonna sonora che spazia da Massive Attack a The Black Keys, arricchita dalle musiche originali di Teho Teardo, contribuisce a creare un’atmosfera immersiva che amplifica l’impatto emotivo del film. L’elemento sonoro e musicale è essenziale, cadenza e racconta insieme alle immagini di repertorio e alla talking heads, contribuendo al successo generale dell’opera.
Infine, Sarò con te si presenta come un omaggio sincero a un momento di grande importanza storica e culturale. Anche in un periodo di sfide per la squadra, il film offre una prospettiva di speranza e riflessione, ricordando che la celebrazione di una stagione di successo è un valore duraturo che trascende le difficoltà temporanee. Il documentario, con il suo approccio profondo e la sua qualità cinematografica, non solo celebra il trionfo sportivo del Napoli, ma diventa una testimonianza vivente della passione, della speranza e della gioia che il calcio può infondere.
Sarò con te: valutazione e conclusione
Sarò con te è una pellicola che offre una celebrazione completa e profonda di una stagione memorabile. La visione di questo film è un’esperienza che va oltre il semplice racconto sportivo, diventando un viaggio emotivo e culturale che resterà impresso nei cuori dei tifosi e degli amanti del calcio per anni a venire.