Sausage Party – Vita segreta di Una Salsiccia: recensione del film
Ci sono voluti otto anni di stallo per far approdare il demenziale Sausage Party – Vita Segreta di una Salsiccia sul grande schermo e il risultato è un film eccessivo e politicamente scorretto… forse troppo.
Sausage Party – Vita Segreta di una Salsiccia: arriva anche in Italia il demenziale film d’animazione
All’interno di un gigantesco ipermercato i prodotti alimentari vivono nella speranza di essere scelti dagli dei (gli umani) ed essere portati a casa per vivere finalmente in libertà senza il terrore di finire nella pattumiera degli alimenti scaduti.
Il sogno è condiviso anche da Frank un wurstel che sogna di varcare le soglie della porta a vetri insieme all’amore della sua vita Brenda, un panino per hot dog. Ma proprio alla vigilia del atteso momento una confezione di mostarda – riconsegnata dall’acquirente – rivela a Frank che gli “dei” sono in realtà mostri.
Scosso dalla rivelazione il coraggioso wurstel parte in un’avventura mozzafiato tra gli scaffali alla ricerca della verità.
Sausage Party: Seth Rogen ideatore e doppiatore della pellicola
Sausage Party – Vita Segreta di una Salsiccia nasce dalla mente dell’attore di The Interview e Cattivi Vicini Seth Rogen (qui in veste anche di doppiatore) che si è chiesto cosa succederebbe se gli alimenti che consumiamo tutti i giorni avessero dei sentimenti, ed eccoli quindi trasformati in esseri viventi di Disneyana stirpe.
Ma a differenza della Casa di Topolino qui i personaggi e l’animazione sono decisamente scurrili e poco adatti al pubblico dei più piccoli. Dopotutto Sausage Party è volutamente un film per adulti e tra battute a doppio senso, parolacce di ogni genere e riferimenti sessuali quella che sembrava una buona idea di partenza finisce per essere un triviale prodotto non-sense.
A conti fatti Vita Segreta di una Salsiccia è decisamente tutto fumo e niente arrosto, certo alcune battute sono divertenti e più che mai attuali ma a lungo andare il troppo stroppia ed eccoci quindi a dover fare i conti con una pellicola che pecca per una sceneggiatura approssimativa ed un “politicamente scorretto” decisamente esagerato.
Sausage Party: Una buona idea di partenza che pecca per la smania di scandalizzare
Greg Tiernan e Conrad Vernon (Madagascar 3, Mostri Contro Alieni) – registi del film – proprio per la smania di stupire e scandalizzare a tutti a costi perdono l’occasione di dimostrare che i lungometraggi animati per adulti possono essere una realtà e si lasciano contagiare dalla eccessiva trivialità portando sullo schermo un prodotto di intrattenimento che al ventesimo minuto di battuta a sfondo sessuale inizia a stancare e a rendere la visione quasi insopportabile.
Sausage Party ha dalla sua parte, però, una serie di intuizioni geniali: che vanno dalla caratterizzazione geografica dei personaggi, al momento in cui gli ingenui alimenti vengono portati a casa e si ritrovano davanti una scena splatter da film horror, passando per la presenza di alcuni personaggi omaggio a grandi star, uno fra tutti la chewing-gum mangiata ed incredibilmente uguale al genio Stephen Hawking.
Sausage Party: nonostante le ottime premesse il film è troppo eccessivo e poco godibile
Nonostante l’ottimo incasso negli Usa, Sausage Party – Vita Segreta di una Salsiccia è in fin dei conti una grande occasione sprecata. Rogen, Tiernan e Vernon hanno buttato una buona idea di partenza lasciandoci trascinare dalla voglia di scandalizzare a tutti a costi attraverso il becero utilizzo di una volgarità fin troppo gratuita.
E se per i primi minuti le risate sono tante piano piano che il film prosegue ci si rende conto che in fin dei conti il gioco non vale la candela. Sausage Party – Vita Segreta di una Salsiccia verrà distribuito nelle sale italiane dal 31 Ottobre 2016.