Show Dogs – Entriamo in scena: recensione

“Ormai non li fanno più i film con i cani che parlano”, dice un piccolo cucciolo parlante in un’avventura con cuccioli parlanti. A rimediare a questa mancanza, arriva al cinema Show Dogs – Entriamo in scena di Raja Gosnell, i migliori amici dell’uomo a disposizione di una storia sul saper imparare a lavorare in gruppo e sul non lasciarsi confondere dai pregiudizi, in una sfilata di razze canine che interagiranno in maniera bizzarra tra loro e con gli umani che si ritroveranno al fianco.

È un duro Max (Giampaolo Morelli). Un rottweiler della strada, impegnato nel corpo della polizia e determinato a sbattere dentro i cattivi. Un lavoro che preferisce svolgere in solitaria, metodo che gli verrà impedito quando sarà affiancato nel caso di contrabbando di un piccolo panda dall’agente Frank (Will Arnett). Un rapporto, tra cane ed umano, in cui non scorrerà da subito buon sangue, perché Max non prende ordini da nessuno. Sotto copertura ad una mostra canina, i due dovranno collaborare per ritrovare il cucciolo e arrestare i criminali, venendo aiutati dall’ex campione di bellezza Felipe (Cristiano Malgioglio) e da altri partecipanti a quattro zampe.

Show Dogs – Entriamo in scena: il rottweiler Max e quel rapporto con gli altri

I rottweiler sono una razza di protettori. Per questo Max è così concentrato sul proprio lavoro, deve assicurarsi che tutti siano al sicuro, ma soprattutto deve essere certo di riuscire a mantenere la promessa fatta ad un piccolo panda rinchiuso in una gabbia. Un agente che ha aiutato a riscrivere la definizione di cane da competizione abbattendo il suo stesso scetticismo e diventando così protagonista di un’indagine in cui il gioco di squadra saprà fare la differenza.

Un film per bambini, Show Dogs – Entriamo in scena, un divertimento spensierato per un pubblico di piccoli spettatori in cui si avvicendano le indagini di Max e del suo imbranato compagno di lavoro Frank, interpretato da Will Arnett. Un lavoro che alterna la spensieratezza delle pellicole per giovanissimi all’insegnamento del saper comprendere l’importanza dell’aprirsi agli altri, di sfruttare le opportunità di crescita che l’amicizia può offrire, senza lasciare che l’orgoglio e il cinismo ci facciano chiudere in noi stessi. Saper aprirsi a chi ci è vicino è il primo passo da fare per qualsiasi cane o umano, il punto da cui cominciare ad unire le forze e catturare i malviventi.

Show Dogs – Entriamo in scena: talent al doppiaggio per allegria e beneficenza

A popolare la pellicola è dunque una moltitudine di cani, ognuno atto a rappresentare diversi ruoli, fisionomie e caratteri, a tratti buffi nelle loro delineazioni generali e molti di loro destinati a diventare simpatici punti di riferimento all’interno del film. Un prodotto che si lascia trascinare dalla ricerca del panda rubato scivolando svariate volte durante il suo svolgersi e non riuscendo a mantenere alta l’attenzione fin proprio alla sua fine, ma tentando sempre di recuperare con un tono volutamente scanzonato, che contraddistingue soprattutto la personalità del protagonista animale.

A dare voce nella versione italiana ai molteplici personaggi di Show Dogs – Entriamo in scena sono un gruppo di talent del mondo della televisione e del cinema che si sono prestati ad un’operazione all’insegna dell’allegria e della beneficenza, sostenendo con la loro partecipazione il progetto OIPA per combattere il problema del randagismo.

La napoletanità del personaggio principale è dovuta alla prestazione dell’attore Giampaolo Morelli, il quale, come il suo Max, ha condiviso il suo viaggio canino assieme a Cristiano Malgioglio, Barbara D’Urso e Marco Bocci, oltre ad uno stuolo di piccole parti per altrettanti doppiatori dilettanti. Uno show per cuccioli di ogni taglia, pelo o pedigree che, nei suoi eccessi, prova a trovare la giusta strada per i compromessi da fare tra cane e padrone.

Show Dogs – Entriamo in scena è al cinema dal 10 maggio con Eagle Pictures.