Silenzi e parole: recensione del film di Peter Marcias

Cos'hanno in comune i frati cappuccini di Cagliari e l'associazione per i diritti LGBT ARC? Apparentemente nulla, eppure entrambi condividono l'idea di rompere le tante barriere che ci circondano.

Silenzi e parole è un documentario scritto e diretto da Peter Marcias, cineasta già noto per i suoi precedenti lavori Dimmi che destino avrò, Tutte le storie di Piera e La nostra quarantena. Il film segue in maniera coraggiosa e originale due piccole comunità di Cagliari apparentemente agli antipodi, cioè i frati cappuccini del convento di S. Ignazio, che applicano ogni giorno i principi del loro ordine religioso aiutando i più deboli e gli emarginati, e l’associazione ARC, attiva da tempo sul territorio in favore dei diritti LGBT. Silenzi e parole segue le due comunità nel corso del periodo della Quaresima, che l’associazione ARC ha originalmente ribattezzato Queeresima, che consiste in quaranta giorni di attività volte a sensibilizzare la comunità su temi particolarmente sentiti dall’associazione come l’omofobia e le malattie sessualmente trasmissibili.

Silenzi e parole: Quaresima e Queeresima di frati cappuccini e attivisti LGBT
Silenzi e parole

Peter Marcias segue discretamente e lucidamente la vita delle due comunità sulle quali è incentrato il film, indugiando sulle loro attività quotidiane e sulle difficoltà che devono affrontare ogni giorno. I silenzi e le parole del titolo riflettono gli approcci diametralmente opposti con cui questi due gruppi di persone cercano di aiutare il prossimo: i dibattiti, i volantinaggi e le varie attività informative dell’ARC diventano il perfetto contraltare della quiete dei cappuccini, più inclini a supportare i bisognosi con la loro devozione e i loro gesti sacri, affidando le loro poche parole alla preghiera e alla liturgia. La telecamera segue da vicino i protagonisti del racconto, catturandone con puntuali primi piani turbamenti, riflessioni e piccoli e grandi gesti.

Silenzi e parole è un cinema di realtà e nella realtà, che punta sulla concretezza e sulla quotidianità per raccontare gli sforzi e l’impegno di una parte d’Italia che non si arrende e che partendo dal basso cerca di fare qualcosa di tangibile per rendere questo Paese un posto migliore. Con il passare dei minuti ci si accorge che due mondi apparentemente inconciliabili e incompatibili come quelli dei cappuccini e dell’associazione per i diritti LGBT hanno invece molti più punti in comune di quanto si potrebbe pensare, e che entrambe le comunità sono animate dallo stesso spirito partecipativo e dallo stesso intento di rompere i muri dell’odio, della violenza e della sofferenza.

Silenzi e parole: il racconto di due modi diversi ma complementari di rompere le tante barriere che ci circondano

Peter Marcias si pone accanto ai protagonisti del suo film, limitando gli slanci artistici alle splendide animazioni che inframezzano il racconto e lasciando allo spettatore il compito di formarsi una propria opinione sulle due piccole realtà mostrate. Nessuna polemica e nessuna lite, neanche nel momento dell’entrata in scena delle celeberrime Sentinelle in Piedi, sedicenti guardiani della morale e della famiglia. Soltanto la volontà di raccontare due modi diversi ma complementari di fare del bene agli altri e cercare di abbattere alcune fra le tante barriere che abbiamo costruito per separarci.

Silenzi e parole

Non è un caso che il percorso concettuale e narrativo di Silenzi e parole si concluda con due fiaccolate del Venerdì Santo: quella cristiana, incentrata sul sacrificio e sulla violenza perpetuata a Gesù, e quella laica, organizzata dall’ARC, che pone l’obbiettivo su una brutalità riservata alle tante, troppe vittime dell’omofobia. Un accostamento tutt’altro che profano, che ci ricongiunge all’idea di fratellanza e pacifica convivenza alla base del film. La perfetta chiusura di un film piccolo ma necessario, che ci sussurra l’idea di una civiltà migliore e più sana.

Silenzi e parole è al cinema distribuito da Istituto Luce Cinecittà ed è visibile in streaming sulla piattaforma Chili.

Regia - 3
Fotografia - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

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