Sleepy Hollow 3: recensione midseason finale

Con l’episodio n°8 di Sleepy Hollow, intitolato Novus Ordo Seclorum, la serie FOX si accinge a prendersi la solita pausa invernale prima di riprendere il suo cammino il prossimo 6 Febbraio 2016. La terza stagione della serie interpretata da Tom Mison e Nicole Beharie, è partita a settembre con I, Witness, di cui vi abbiamo già parlato qui. A differenza delle due stagioni precedenti, questa, ancor prima del suo inizio, si è fatta carico di grandi aspettative: da una parte, infatti, urgeva il bisogno di creare una nuova storyline dopo gli eventi finali della seconda stagione, mentre, dall’altra, la voglia di risollevare le sorti di uno show sempre più vittima di una forte standardizzazione e staticità del prodotto televisivo.
Sin dal suo pilot è stata chiara l’intenzione di voler riavvivare Sleepy Hollow con l’introduzione di una nuova minaccia, Pandora (Shannyn Sossamon), e nuove avventure/sventure da parte dei personaggi protagonisti.
Eppure, nonostante ciò, lo show, ben dopo otto nuovi episodi, non riesce del tutto ad ingranare la marcia né a convincere lo spettatore più fedele.
Seppur la trama verticale sia interessante e potenziale – Pandora che vuole risvegliare The Hidden One (Peter Mensah) e riportare la Terra al suo stato originale con l’ausilio di varie creature ultraterrene volte a portare nel caos e nella paura la cittadina americana – la struttura verticale di ogni singola puntata rimane costante e piuttosto sterile: c’è una minaccia da fronteggiare, quindi Ichabod Crane utilizza le sue memorie del passato per scoprire i punti deboli di quel determinato mostro, allora con l’aiuto della fidata Abbie Mills, di sua sorella Jenny e del figlio del compianto sceriffo Corbin, Joe, il nemico viene sconfitto.
Questo tipo di scaletta, che viene ripetuto di continuo, altro non fa che annoiare lo spettatore i quali si trova, settimanalmente, ad assistere ad uno spettacolo sempre simile ma con soggetti diversi.
Allora c’è qualcosa che, in un certo modo, riesce a portare avanti Sleepy Hollow?
Se volessimo parlare di cavalli di battaglia certamente dovremmo nominare la coppia protagonista: Ichabod ed Abbie sono probabilmente l’unica forza di Sleepy Hollow. Il loro rapporto è ormai cementato, eppure sempre in una continua evoluzione di stima reciproca, amicizia e rispetto. Pur venendo da due epoche diverse, riescono a convivere ed a imparare gli uni dagli altri dandosi forza e conforto.
Anche i co-protagonisti, quali Jenny (Lyndie Greenwood) e Joe Corbin (Zach Appelman) riescono tutto sommato a fare da spalla, e la prima, soprattutto, diventa pedina importante degli eventi di midseason finale.
Altro tassello che è riuscito a rialzare le sorti dello show, è stato il chiacchieratissimo crossover con la serie Bones, che ha visto l’interazione di Ichabod ed Abbie con la dott.ssa Temperance Bones (Emily Deschanel) e l’agente speciale Seeley Booth (David Boreanaz). Considerata dagli estimatori di entrambe le serie come una mossa azzardata quanto strana, l’episodio speciale si è rivelato tutto sommato piacevole e finalmente originale e differente dalla ripetitività degli altri episodi.
Sarebbe quindi il caso di puntare su un cambiamento radicale di struttura: ci vorrebbe una scossa forte e vibrante capace di far mutare completamente strada e dare nuovo lustro ad una serie che, dopo la prima stagione, ha perso molti consensi.
Le ultime battute finali di Novus Ordo Seclorum ci hanno lasciati a bocca spalancata, ma non possiamo sperare di vedere picchi del genere solo a finale di puntata: vogliamo qualcosa di più.
Appuntamento quindi a Febbraio prossimo.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.1

Voto Finale

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