Sotto il sole di Riccione: recensione del film Netflix
Arriva su Netflix il film dell’estate, un nuovo nuovo Vanzina che ricorda Sapore di Mare. Un gruppo di ragazzi si gode il mare e la vita notturna mentre le loro storie d’amore e d’amicizia si rincorrono sulla spiaggia di Riccione.
1983-2020. Sono passati 37 anni da Sapore di Mare, commedia cult che lanciò definitivamente i Vanzina, segnò un’epoca e aprì in mesi non sospetti, cioè nel febbraio ’83, il fenomeno dei cinepanettoni. Carlo Vanzina purtroppo non c’è più, ma lo zampino di Enrico si sente tutto nel nuovo Sotto il sole di Riccione. Altra spiaggia, altro mare, si passa dalla tirrenica Forte dei Marmi a quella adriatica, la riviera romagnola delle discoteche e del beach volley. Nuove amicizie, vacanze per molti, lavoro da bagnino per uno di loro, vediamo formarsi così una comitiva di ragazzi e ragazze under 20. Alcune coppie traballeranno, altre si formeranno, piccole e grandi gelosie e corteggiamenti a ritmo di selfie si rincorreranno per tutto il film.
Prodotto dalla Lucky Red per Netflix che lo rilascia online dal primo luglio, il film vede l’esordio al lungometraggio di Younuts! la coppia di filmaker musicali del momento composta da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo. I due hanno firmato diversi spot e videoclip in questi ultimi anni, traducendo in immagini finalmente originali anche i singoli di Mengoni, Samuel, Jovanotti, Antonacci, Nannini, Cor Veleno, Salmo, Amoroso, Coez e TheGiornalisti. Proprio da Riccione, brano tormentone dell’estate 2017 di questi ultimi nasce il titolo del film. Ma il soggetto, l’idea di base di questo lavoro che profuma d’estate viene da Enrico Vanzina, che ha firmato anche la sceneggiatura, ma insieme a Caterina Salvatori e Ciro Zecca.
Ferrari, Ward e Roncato: 3 grandi ritorni nel film Netflix
Essendo un teen movie, il film degli Younuts! Propone tanti giovani volti del cinema e della serialità italiani. Abbiamo Fotinì Peluso (Il Regno), Lorenzo Zurzolo (Baby), Davide Calgaro, (Odio l’estate) Saul Nanni (Mio fratello rincorre i dinosauri), Ludovica Martino (Il campione) e Cristiano Caccamo (Puoi baciare lo sposo). Tutti molto freschi nelle loro interpretazioni, ma forse il ruolo più impegnativo del ragazzo cieco risulta più notevole grazie alla performance di Zurzolo. Accompagnato dalla madre ansiosa e resa opprimente dalle sue insoddisfazioni emotive più che dalle reali necessità del ragazzo, quest’ultimo rappresenta la purezza romantica di un amore libero dai canoni estetici. Questo personaggio, piega le sbarre del cliché nutrendosi di sensazioni, olfatto compreso, e introspezioni, così riconoscere la ragazza che gli farà perdere la testa non sarà difficile.
Come fossero 3 tutor, 3 grandi vecchi, abbiamo Luca Ward, sex symbol ormai maturo nel ruolo di un bodyguard da discoteca che flirterà inevitabilmente con la mamma ansiosa Isabella Ferrari. Anche Selvaggia di Sapore di Mare è cresciuta, tanto che la partecipazione dell’attrice sa di vero e proprio passaggio di consegne generazionale. Chissà se un giorno una di queste giovani leve avrà un posto simile al suo nell’immaginario del pubblico. Il terzo attore che ci sorprende è Andrea Roncato. Una volta faceva il playboy da due soldi in Acapulco prima spiaggia a sinistra. Oggi veste i panni casalinghi dell’attempato gestore di un bed & breakfast che vive la sua solitudine tra i ricordi di mille conquiste femminili. Da Cesenatico a Riccione insomma. La sua funzione di guru del rimorchio risulta divertente tirando fuori in punta di fioretto quella comicità graffiante tutta vanziniana, ci rimpinza di teorie infallibili nella conquista ma evitando fortunatamente macchiette sessuali o scollacciamenti vari.
Sotto il sole di Riccione, la nuova frontiera del cinepanettone?
Il mood di questo primo lavoro degli Younuts! ci arriva frizzante, leggero e piacevole come un cocktail da spiaggia molto fresco e poco alcolico. La confezione è ovviamente molto cool. Non gode di particolari invenzioni visive se non basandosi sul meglio offerto dalle location rivierasche e da una sapiente gestione del folto cast, anche di comparse in costume. La laccatura dell’immagine è vicina allo smarmellamento da videoclip che guarda alle cromie anni ottanta. E manco a dirlo, non mancherà neanche la “gentile partecipazione” di Tommaso Paradiso. Se proprio con la sua canzone in bocca lo scoprirete da voi.
Le formazioni delle coppie che avremo alla fine sono piuttosto telefonate e prevedibili fin dall’inizio, diciamocelo chiaramente. Però la sapienza di Vanzina & co. sta nell’aver confezionato una storia che fila e intrattiene a dovere, con alcuni piccoli twist piuttosto originali e delle punte di sensibilità, soprattutto intorno ai personaggi che immagineremmo in maniera più scontata. Quindi il rapporto tra il ragazzo non vedente e la madre ben mediato dal bodyguard buono e poi l’ex-marpione nostalgico di Roncato. Certo, non siamo ai livelli di Sapore di Mare perché non ci sono istrioni come De Sica o Calà. Chissà, magari potrebbero spuntare se ci fosse un sequel. Intanto Sotto il sole di Riccione regala un po’ più di quel che promette, e va decisamente bene così. Resta un interrogativo. A parte il periodo Covid, chissà se in sala avrebbe avuto successo questo nipotino di Sapore di mare. E chissà se Netflix, già orientata a film natalizi di vari generi in dicembre, non sia intenzionata a raccogliere il testimone del cinepanettone per fagocitarne online i successi di botteghino.
Sotto il sole di Riccione è disponibile su Netflix dall’1 luglio 2020.