Space Jam: recensione del film
In Space Jam, sul campo di basket si sfidano due squadre inconsuete: da un lato i Looney Toones con Micheael Jordan, dall'altro degli alieni cattivoni
Cinema, cartoni animati e mondo sportivo: un mix di grande impatto per raccontare una storia dalla struttura classica e ricca d’ironia. Tutto questo è Space Jam, film del 1996 (uscito a febbraio del 1997 nelle sale cinematografiche italiane) diretto da Joe Pytka e interpretato dalla squadra di personaggi della Looney Tunes in compagnia del campione NBA Michael Jordan e dell’attore Bill Murray. Il film infatti è girato con tecnica mista, unendo sul grande schermo personaggi del mondo dell’animazione e live action con attori in carne ed ossa.
Space Jam e Michael Jordan in un drink: il Recover talent n°23
In Space Jam Bugs Bunny e i suoi amici sono minacciati da malvagi alieni chiamati Nerdluks, personaggi provenienti dallo spazio che per popolare un luna park in declino hanno intenzione di rapire i personaggi d’animazione. Il malvagio Mr. Swackhammer, il proprietario di questo Luna Park, sta cercando nuove attrazioni per richiamare il pubblico e decide di portare sul suo pianeta i personaggi dei Looney Tunes, perché capisce che sulla Terra sono fonte di divertimento e spettacolo assicurato. Il coniglietto scaltro, Bugs Bunny però decide di sfidare questi alieni, dalla statura bassa, in una partita di basket per scampare il pericolo e chiede aiuto al campione Michael Jordan per vincerla. Peccato che gli alieni si impadroniranno della bravura di cinque campioni NBA e trasformeranno la partita in qualcosa di epico.
Space Jam è il film sul basket di maggiore incasso di sempre
Quando uscì al cinema Space Jam stabilì degli ottimi incassi con 230.4 milioni di dollari in tutto il mondo, e divenendo il film sul basket più redditizio di sempre. Ai tempi la critica non accolse al meglio questo titolo che ha una trama elementare e molto esile, che non regala moltissime emozioni. Il film infatti offre uno spettacolo semplice e sicuramente divertente, grazie anche alla messa in scena accattivante che richiama classici del cinema a partire da Chi ha incastrato Roger Rabbit? o Elliot il drago invisibile.
Il film è nato dall’idea di sviluppare uno spot televisivo
Forse questa piattezza in fase di sceneggiatura bisogna ricercarla nella genesi di questo progetto: Space Jam infatti nasce da uno spot televisivo di scarpe da ginnastica che aveva come protagonisti proprio Bugs Bunny e Michael Jordan (che riuscì a girare il film poiché si trovava in un periodo di ritiro dallo sport), diretto dallo stesso regista del film. Di certo non si può negare che l’interazione tra personaggi umani e quelli di animazione è costruita in modo perfetto, soprattutto nelle sequenze finali mentre si gioca il divertentissimo match di basket.
Space Jam è intrattenimento fanciullesco in perfetto stile Looney Tunes
Michael Jordan è un po’ ingessato sul grande schermo, mentre quando arriva Bill Murray tutto cambia, grazie alla bravura e alla faccia dell’attore famoso per la saga Ghostbusters. I limiti del film, tra sceneggiatura e interpretazione del protagonista, si notano durante tutto il suo svolgimento, ma siamo sicuri che piccoli e grandi (anche a una seconda visione) sapranno comunque abbandonarsi all’intrattenimento più fanciullesco, godendo di un film in cui si ride in perfetto stile Looney Tunes. Se però vi siete appassionati a questa storia sappiate che arriverà presto nelle sale il sequel Space Jam 2 che ha come protagonista LeBron James.