Spider-Man: Homecoming: recensione del Blu-Ray Universal
Scopri maggiori dettagli sulla versione home video di Spider-Man: Homecoming, il primo film del Marvel Cinematic Universe incentrato sulle avventure di Peter Parker.
Dopo aver raccolto quasi 900 milioni al botteghino, arriva finalmente anche in Home Video Spider-Man: Homecoming, il primo film incentrato sul Peter Parker di Tom Holland dopo il debutto del personaggio nel Marvel Cinematic Universe con Captain America: Civil War. Fra le varie edizioni del film distribuite da Universal Pictures, noi di Cinematographe – Film Is Now abbiamo scelto di recensire per voi quella Blu-ray, acquistabile a questo link.
A seguito del suo primo incontro con Tony Stark e gli Avengers, Peter Parker (Tom Holland) riprende il filo della sua esistenza, dividendosi fra lo studio, le prime cotte adolescenziali e la scoperta dei suoi nuovi poteri. Sotto l’attento controllo a distanza da parte di Stark (Robert Downey Jr.) e del suo aiutante Happy Hogan (Jon Favreau), Peter combatte quotidianamente la piccola criminalità nelle vesti di Spider-Man, all’insaputa dei compagni di scuola e della sua dolce zia May (Marisa Tomei), preparandosi per una nuova chiamata degli Avengers. Durante le sue avventure, il ragazzo si imbatte nel temibile Avvoltoio (Michael Keaton), un uomo rimasto senza lavoro dopo la battaglia di New York raccontata in The Avengers e impossessatosi della tecnologia aliena dei chitauri per fini violenti e distruttivi. Peter Parker è così chiamato a una difficile prova di forza e di maturità per la salvezza sua e dei suoi cari.
Spider-Man: Homecoming: il ritorno a casa di Peter Parker
Anche in un’operazione potenzialmente fallimentare come un nuovo approccio alle avventure di Peter Parker, a pochi anni dal flop del duo di pellicole The Amazing Spider-Man e con il più lontano ma sempre vivo termine di paragone della trilogia di Sam Raimi, la Marvel riesce a centrare un nuovo e cristallino successo, trovando la giusta miscela fra azione, racconto di formazione e commedia adolescenziale alla John Hughes, compianto cineasta americano omaggiato esplicitamente con un estratto del suo Una pazza giornata di vacanza. Il risultato è il migliore ritorno a casa possibile per Spider-Man, che trova ad accompagnarlo una storia semplice ma non banale, un insospettabile mentore come il sempre più interessante Tony Stark di Robert Downey Jr. e uno dei migliori villain visti nel Marvel Cinematic Universe, interpretato da un formidabilmente inquietante Michael Keaton.
Spider-Man: Homecoming riesce sorprendentemente a vincere tutte le principali sfide prefissate: dal discusso svecchiamento dell’iconica zia May, interpretata da una giovanile e ironica Marisa Tomei, alla momentanea assenza di approfondimento della storia pregressa di Peter Parker, passando per il tutt’altro che facile inserimento in un universo cinematografico già rodato e ricco di sfaccettature. A convincere maggiormente è però un ottimo Tom Holland, che dà vita a un’incarnazione pressoché perfetta del giovane Spidey, costantemente in bilico fra le turbe adolescenziali e le gloriose imprese che lo attendono nel mondo degli adulti.
Spider-Man: Homecoming: il perfetto equilibrio fra azione e commedia adolescenziale
Da questo punto di vista giovanile non ancora sfruttato nel Marvel Cinematic Universe, Jon Watts e gli altri 5 sceneggiatori hanno la possibilità di esplorare in maniera decisamente efficace alcune delle difficoltà e dei turbamenti degli adolescenti di oggi, da una tecnologia sempre più invasiva alla necessità di dover conquistare tutto e subito, per arrivare alla sempre più netta frattura culturale e mentale con gli adulti. Il processo di immedesimazione e analisi della società contemporanea trova il proprio apice con il memorabile personaggio di Avvoltoio, uomo ordinario trasformato dalla sfortuna e dalle ingiustizie sociali in un cattivo straordinario, e perciò paradossalmente realistico e addirittura comprensibile.
L’approccio adolescenziale e allo stesso tempo maturo di Spider-Man: Homecoming è costantemente alleggerito e vivacizzato dall’ormai caratteristico humour della Marvel, che affianca le evoluzioni di Spidey e le spassose incursioni del suo mentore Tony Stark. Questo porta a mantenere sempre alto il ritmo del film, e a fare chiudere un occhio su alcune lacune come la confusione e la plasticità di alcune sequenze d’azione e la caratterizzazione al limite del macchiettistico di certi personaggi secondari, su tutti Ned, l’amico mago del computer di Peter. Piccoli difetti che non inficiano la resa complessiva di un film fondamentale per il personaggio di Spider-Man e di conseguenza per il futuro prossimo del Marvel Cinematic Universe.
Spider-Man: Homecoming: i contenuti del Blu-Ray
L’edizione Blu-ray di Spider-Man: Homecoming presenta un video in formato 2.39:1, assolutamente ineccepibile dal punto di vista della nitidezza e della brillantezza e con un buon livello di dettaglio, apprezzabile anche nelle inquadrature più scure. Ottimo anche l’audio, con tracce italiana e inglese in DTS-HD pulite, profonde e potenti, capaci di esaltare sia la colonna sonora di Michael Giacchino che gli effetti sonori delle sequenze più concitate.
Il prodotto è impreziosito da una ricca sezione di extra, per circa 60 minuti totali di video. Oltre ai classici errori sul set, a una galleria fotografica e ad alcune sequenze estese (fra cui il videotape realizzato dallo stesso Peter Parker all’inizio del film), sono presenti alcuni interessanti filmati che approfondiscono l’integrazione del giovane Spidey nel Marvel Cinematic Universe attraverso riprese del backstage e interviste a star come il protagonista Tom Holland (che dimostra una notevole parlantina e un tangibile carisma anche fuori dalla parte di Peter Parker), il regista Jon Watts, Michael Keaton e l’immancabile Stan Lee. Abbiamo così modo di scoprire di più sulla genesi del progetto, sull’impagabile lavoro degli stunt-man e sugli spazi vuoti che intercorrono fra la celeberrima battaglia di New York e le vicende narrate in Spider-Man: Homecoming.
Un lavoro efficace e ben curato, utile allo spettatore per immergersi ancora più a fondo nella vicenda della pellicola e nella personalità di uno dei supereroi più celebri e amati. Come classica ciliegina sulla torta e conferma della qualità di questa edizione è inoltre presente un breve fumetto intitolato Spider-Man Homecoming: School of Shock, gradito omaggio per appassionati e collezionisti.