Suocero scatenato: recensione della commedia con JK Simmons

La recensione del film Suocero scatenato, commedia del 2017 diretta da Gavin Wiesen con JK Simmons, non riesce a divertire fino in fondo.

Suocero scatenato è una commedia del 2017 diretta da Gavin Wiesen, con JK Simmons, Emile Hirsch, Kristen Schaal e Analeigh Tipton.

Frank Gallo (JK Simmons) è un uomo d’affari, burbero e ossessionato dal lavoro, sempre in viaggio. Fermatosi dopo un volo di ritorno da Singapore, si reca a Los Angeles per cenare con sua figlia Ginnie (Analeigh Tipton); lei, per l’occasione, gli presenta il suo ragazzo Martin (Emile Hirsch). Martin è una persona singolare, un musicista, vegano, molto nervoso e che dice sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato.

Passano sei mesi e Frank, dopo l’ennesimo viaggio last minute, scopre che sua figlia è svanita nel nulla. Preoccupato che lei lo stia volontariamente evitando, a causa di antichi rancori, Frank va dall’unica persona che pensa possa sapere dove sia Ginnie, ovvero Martin. Lui non sa nulla poiché i due si sono lasciati da mesi: Frank trova Martin in uno stato di super depressione, cercando di superare il trauma della rottura. Entrambi cominciano a notare che nessuno sa dove sia andata a finire Ginnie e, dopo svariati tentativi per rintracciarla, intraprendono un viaggio avventuroso alla sua ricerca, un viaggio bizzarro e caotico destinato a cambiarli nel profondo.

Suocero scatenato: la commedia con JK Simmons e Emile Hirsch

Suocero scatenato

Suocero scatenato è una commedia stravagante, un buddy movie bislacco che fonda la sua comicità sulla solida performance di JK Simmons, che interpreta un uomo cinico, altero e virile, ma allo stesso tempo gentile e cordiale. Frank Gallo è accompagnato sullo schermo da Martin, interpretato da Emile Hirsch, un ragazzo che è totalmente agli antipodi rispetto al suo compagno di avventure.

In qualità di fidanzato di Ginnie, Martin riesce con poche parole e fin da subito a conquistare l’antipatia di Frank. Ma i due, proprio come nelle storie più affascinanti, dovranno mettere da parte le loro divergenze per uno scopo più alto, ovvero trovare Ginnie. Per un giorno e una notte questa strana coppia vivrà fianco a fianco situazioni delle più incredibili, tra festini alcolici, risse, lotte familiari e funghetti allucinogeni.

L’avventura che abita la commedia tenta in tutti i modi di tenere alto il ritmo e l’attenzione dello spettatore ma, nonostante il fascino burbero di JK Simmons e il suo carisma inarrivabile, il film è così leggero che svanisce nel nulla senza lasciare traccia. Suocero scatenato è una commedia che non sa come essere divertente fino in fondo e come essere originale. Molti gli aspetti che appaiono in questo film sono già stati usati altrove, come il concetto che due persone totalmente diverse, ognuna delle quali ha scelto un percorso diverso nella propria vita, sono costrette a tollerare la reciproca compagnia una notte completa.

Suocero scatenato è una commedia che non sa come essere divertente fino in fondo e come essere originale

Suocero scatenato

Inoltre il personaggio di Ginnie viene a malapena accennato e viene utilizzato, sfortunatamente, solo come un oggetto, o un espediente narrativo, piuttosto che come un vero personaggio. Ed è davvero strano che un personaggio così centrale nella storia non venga reso con convinzione e non venga sviluppato al meglio, al punto che è difficile preoccuparsi se Ginnie, infine, venga trovata o meno.

Suocero scatenato vive di momenti di grande ironia ma sono purtroppo troppo pochi rispetto all’intera vacuità della narrazione. Il film sarebbe potuto essere una commedia piacevole e brillante, considerato il cast di cui gode, assolutamente capace e talentuoso; ma soprattutto sarebbe potuta essere una pellicola decisamente migliore, se fosse determinata da un umorismo vero, naturale, non banale e forzato.

Regia - 2
Sceneggiatura - 1.5
Fotografia - 2
Recitazione - 3
Sonoro - 2
Emozione - 1.5

2

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