Tall Girl: recensione del film Netflix di Nzingha Stewart
Il punto centrale di Tall Girl è l'insicurezza che tiene in trappola Jodi, impedendole di potersi esprimere liberamente, di poter mostrare agli altri chi sia.
Jodi (Ava Michelle) è da sempre la ragazza più alta della scuola, una cosa che la mette continuamente a disagio. Dopo aver affrontato la vita a testa bassa per sedici anni e dopo essere stata da sempre presa in giro dai compagni di scuola, Jodi che passa le giornate con la migliore amica Fareeda (Anjelika Washington) e dell’amico Dunkleman (Griffin Gluck), da sempre innamorato da lei, conosce Stig (Luke Eisner), uno studente svedese arrivato nella sua scuola. Stig sembra perfetto, è buono, gentile ed è alto quanto lei, ma ha una ragazza, la compagna che più maltratta Jodi. La ragazza si innamora di Jodi perdutamente e sconvolge la sua esistenza. Questa è la trama di Tall Girl, il film di Nzingha Stewart, uscito su Neflix il 13 Settembre 2019, con la sceneggiatura di Sam Wolfson.
Jodi, una ragazza molto (per la “comunità” troppo) alta
“Per noi è stato fondamentale trovare un’attrice che interpretasse la nostra protagonista, che potesse parlare delle sfide e delle lezioni che Jodi sperimenta con la propria autenticità” ha affermato la regista Nzingha Stewart e poi ha continuato dicendo: “La capacità di Ava di mostrare in modo bello e unico quel tipo di qualità crediamo che permetterà al pubblico di connettersi. Tall Girl mostra come abbracciare le caratteristiche che ti rendono diverso è ciò che ti permette di superare qualsiasi cosa”. Proprio da questo parte il lavoro della Stewart che vuole creare empatia con la sua protagonista. Ava Michelle, che interpreta Jodi, è infatti una diciassettenne alta 1,87 cm che fa il suo esordio nel mondo del cinema proprio con questo film.
Jodi, come Ava, è alta, molto alta e per lei è un enorme problema: nessun ragazzo vuole uscire con lei – all’inizio del film la si vede in biblioteca che viene abbordata da un ragazzo ma quando lei si alza dalla sedia e si mostra in tutta la sua altezza, lui si spaventa e scappa -, tutti si prendono gioco di questa sua particolarità. L’adolescente pensa di essere la sua altezza, crede che gli altri non possano amarla, volerle bene proprio perché è diversa da tutte le ragazze della sua classe, della sua scuola. Per Jodi la sua altezza è un difetto, un neo terribile; accanto a lei ci sono i suoi amici che in ogni modo tentano di farle capire quanto è speciale. Fareeda è forte, coraggiosa, una ribelle che non fa mai un passo indietro, anzi sogna di vedere la sua amica non più nelle retrovie ma in prima fila, Dunkleman dal canto suo vede Jodi per quello che è bella, divertente, intelligente e aspetta che un giorno lei si accorga di lui.
Tall Girl: al centro di tutto c’è l’insicurezza
Il punto centrale di Tall Girl è proprio l’insicurezza che tiene in trappola Jodi, impedendole di potersi esprimere liberamente, di poter mostrare agli altri chi sia, di potersi innamorare, addirittura. La ragazza crede di poter uscire solo con un ragazzo alto, pensa che il suo amico che non perde occasione per dichiararsi non rientri nei suoi canoni – perché la società vuole che gli uomini siano più alti delle donne. Questa tematica è ovviamente molto furba: chi da adolescente non è stato preso in giro? Chi non si è sentito talmente diverso da volersi nascondere da tutto e da tutti? La paura di non essere accettati fa crollare i ragazzi, li fa vivere costantemente nell’angoscia di venire derisi dagli altri e di veder limitata la propria libertà di essere ciò che si è. Per Jodi sarà l’amore a salvarla, a darle fiducia in se stessa: l’amore della sorella che, come spesso capita nei film, la trasforma in un cigno – situazione priva di senso perché non esiste un solo canone di bellezza -, quello degli amici e anche, per certi versi, il rapporto con Stig.
I maniera piuttosto superficiale, Tall Girl, attraverso il genere della commedia, tenta di portare in scena i disagi che ogni giorno affliggono gli adolescenti, con scene comiche ma anche con qualche momento di riflessione. Jodi, per liberarsi dai preconcetti imposti dalla società e da se stessa, deve compiere un viaggio per arrivare così a credere nella propria bellezza e unicità. Tra feste, pomeriggi, liti e riappacificazione Judi capisce veramente che quello che lei vede come un difetto per altri è ciò che la rende speciale.
Tall Girl: una storia che non dà e non toglie nulla
Tall Girl è una semplice storia – che mostra più di qualche difetto di scrittura – di adolescenti, che si fa guardare senza troppe analisi psicologiche e sociali. I personaggi sono dei personaggi/tipi che non fanno innamorare chi guarda delle loro fragilità, ma semplicemente restano veicoli di una storia che ha toccato un po’ tutti.
Sarebbe stato facile per Tall Girl fare centro invece il risultato è una commediola uguale a tante altre.