The Big Sick: recensione

La recensione di The Big Sick - Il matrimonio si può evitare, l'amore no. Una commedia fresca e divertente, presentata al Sundance Film Festival 2017

The Big Sick è una commedia fresca e divertente, presentata al Sundance Film Festival 2017 dove ha raccolto critiche entusiastiche, basata sulla reale storia d’amore tra Kumail Nanjiani (qui in veste di attore e sceneggiatore) e la giovane Emily (Zoe Kazan).

Kumail è un ragazzo pakistano che si divide tra la carriera di comico e il lavoro di autista per Uber; sua madre lo vorrebbe avvocato e, soprattutto, sposato con una brava donna musulmana, come suo fratello Naveed. Per questo ogni domenica a pranzo invita una ragazza diversa, nella speranza che il figlio trovi la persona giusta. Ma, si sa, l’amore spesso coglie di sorpresa; è così che una sera dopo il suo spettacolo Kumail incontra Emily, una ragazza dolce e simpatica con cui lega subito.

The Big Sick: il dilemma odierno tra amore e tradizioni

Kumail e Emily

L’avventura di una notte diventa giorno dopo giorno sempre più importante ma Emily dovrà ben presto fare i conti con la doppia vita di Kumail, che tiene nascosto alla sua famiglia sia lei, sia il suo lavoro di comico. Come se non bastasse (e qui si potrebbe accusare la sceneggiatura di eccessiva drammaticità ma, ahimè, è una storia vera!), Emily viene ricoverata per una malattia misteriosa. Così dai problemi con la sua famiglia, il giovane innamorato dovrà relazionarsi anche con i genitori della ragazza Beth (Holly Hunter) e Terry (Ray Romano) che non lo accolgono nel migliore dei modi.

The Big Sick: una commedia romantica con protagonista “la bella addormentata”

Il regista Michael Showalter (Hello, My Name Is Doris, 2015), si avvale di una sceneggiatura strutturata e di un cast di livello (grazie soprattutto a una fantastica Holly Hunter che si riconferma una delle attrici più capaci e sincere del panorama statunitense), per una commedia che oscilla tra amore, risate e drammaticità. Quella tra Kumail e Emily è una relazione ostacolata dal legame familiare di lui e dalla volontà di non deludere i propri genitori; dal canto suo la ragazza vanta un passato problematico e viene colpita da un male per cui è costretta in uno stato di coma farmacologico. È come la protagonista della favola La bella addormentata nel bosco, ignara spettatrice della trasformazione d’animo del suo Kumail.

I genitori di Kumail

L’aspetto forse più comico è proprio l’inversione delle dinamiche dei due protagonisti: è Emily che si trova in uno stato di immobilità e, al suo risveglio, scoprirà che forse sono i suoi genitori ad aver “combinato” qualcosa, mentre la famiglia di Kumail si scontrerà con l’inevitabile sfogo personale e culturale del figlio. La chiave del film sta tutta qui, nell’avere attualizzato un dilemma amoroso che di nuovo non ha proprio nulla. È dai tempi di Romeo e Giulietta che le famiglie sono un ostacolo al vero amore ma, negli anni 2000, possiamo ancora credere che sia così? Ebbene, sì, certi stereotipi sono duri a morire.

The Big Sick: la sceneggiatura strizza l’occhio allo spettatore americano

Mentre la regia di Showalter si percepisce come obbligatoria ma non necessaria, la sceneggiatura di Emily V. Gordon e Kumail Nanjiani è frutto di un lavoro di cesello, di limatura e messa in scena della realtà, soprattutto per gli aspetti comico sociali. Appare infatti troppo esplicito lo sfogo di Beth contro un ragazzo che insulta Kumail durante un suo spettacolo in cui autoironizza sulla propria origine, mentre molto più spontanei sono i momenti di affetto tra i due ragazzi o quelli di puro umorismo durante i pranzi combinati dalla mamma di Kumail.

Terry e Beth

La sceneggiatura strizza quindi un po l’occhio allo spettatore americano, senza però eccedere e regalando molto più di un sorriso. Il cast è sicuramente il punto forte: Kumail è davvero divertente e non pecca neanche nei momenti drammatici, mentre Zoe Kazan da alla sua Emily tutta la fragilità e la dolcezza necessarie. È sicuramente Holly Hunter però a sostenere tutta la seconda parte del film, offrendo una delle sue interpretazioni migliore dopo quella che le è valsa l’Oscar nel 1994 per l’indimenticabile Lezioni di piano.

The Big Sick – Il matrimonio si può evitare, l’amore no è in uscita nelle sale da giovedì 16 Novembre, distribuito da CINEMA srl.

Regia - 2
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 2
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3.5

2.9