The Girlfriend Experience: recensione della series premiere

Debutta su Starz la nuova serie targata Lodge Kerrigan e Amy Seimetz dal titolo The Girlfriend Experience, tratta dall’omonimo film del 2009 di Steven Soderbergh, che figura tra i produttori esecutivi della serie. In Italia è possibile vederla in contemporanea su Infinity.

The girlfriend Experience

Una Scena del Pilot

Christine Read è una studentessa della Chicago-Burnham Law School che lavora come stagista presso lo studio legale Kirkland & Allen. La sua vita si svolge all’interno di una perenne apatia che non riesce a sfogare nemmeno nelle sue “avventure” notturne. A svegliarla dal torpore ci pensa la sua amica Avery che la inizia nel dorato mondo delle escort, un mondo dal quale la giovane Christine sembra essere molto incuriosita, tanto da iniziare a lavorare per la Girlfriend Experience. ben presto però Christine si troverà ad essere impigliata in una rete di intrighi e tradimenti.

The Girlfriend Experience: una serie che non si rivela subito grattando solo la superficie di una trama interessante

Con i suoi 30 minuti scarsi di pilot The Girlfriend Experience dice veramente poco, un inizio poco incoraggiante per tutti coloro che sono ancora scettici verso il tanto atteso show di Starz, un plot convincente ma che non lascia il segno contravvenendo alla prima regola di un pilot televisivo: la capacità di attrarre lo spettatore. “Entry” incuriosisce chi è interessato all’argomento ma lascia fuori la buona parte di pubblico in cerca di qualcosa che li colpisca velocemente, errore del pilot è quello di introdurci nella vita della protagonista tralasciando, almeno per il momento, gli altri personaggi e non montando un twist narrativo realmente coinvolgente. Nota positiva per le – quasi inesistenti – scene di sesso; da una serie incentrata sul mondo della prostituzione di alto livello ci si aspettava sicuramente sequenze più esplicite che sono nettamente mancate a favore di una sensualità più soft e maggiormente concentrata sulle motivazioni della scelta di diventare escort, dopotutto il sesso è sola una piccola parte del lavoro.

Buona prova per il cast, che vede Riley Keough nel ruolo di Christine, un personaggio algido e interessante. Non ancora pienamente entrata nel suo alter-ego notturno Chelsea, la giovane protagonista non può definirsi incuriosita dalla sessualità, sembra in realtà vedere l’idea di essere una escort come un canale verso la libertà da una routine opprimente e grigia. Proprio per la fugacità del primi due episodi sono passati in sordina gli altri protagonisti della serie sul al momento non si può esprimere un giudizio concreto.

christine_jacqueline

The Girlfriend Experience è una serie non dal facile giudizio iniziale principalmente perché si ha la sensazione di non aver ancora visto nulla, di aver solo scalfito la superficie, dopotutto il primo episodio è puramente introduttivo senza essere positivo o negativo. Il giudizio è quindi puramente tecnico, per quanto riguarda la sceneggiatura e l’andamento della serie ci riserviamo qualche episodio in più e vedere se riuscirà a conquistare una buona fetta di pubblico o finire direttamente nel dimenticatoio.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Sonoro - 3
Recitazione - 3
Emozione - 3

3