The Perfect Find ‒ Tutto è davvero possibile: recensione del film Netflix

Dal 23 giugno è disponibile su Netflix la rom-com tratta dal romanzo di Tia Williams The Perfect Find. Protagonista Gabrielle Union e diretto da Numa Perrier.

Tratto dall’omonimo romanzo di Tia Williams, The Perfect Find ‒ Tutto è davvero possibile è la nuova commedia romantica con protagonista Gabrielle Union, disponibile su Netflix dal 23 giungo 2023. Il film è diretto da Numa Perrier, attrice, artista, cineasta, scrittrice e produttrice haitiano-americana, co-fondatrice di Black&Sexy TV, rete di media digitali il cui obiettivo è la produzione di pellicole orientate a un pubblico black e progressista, target verso il quale sembra puntare anche questo film.

La trama di The Perfect Find

Dopo ben dieci anni di fidanzamento e un licenziamento clamoroso finito su tutti i giornali, la quarantenne Jenna (Gabrille Union) torna a New York per far ripartire la sua carriera interrotta nel mondo della moda. Stimolata dalla madre, la donna mette così da parte l’orgoglio e va a lavorare dalla magnate dei media Darcy (Gina Torres), sua ex rivale in amore che le ridà con qualche riserva l’occasione giusta per la rinascita. Eppure, durante una festa, Jenna incontra un giovane e affascinante ragazzo molto più giovane di lei. I due flirtano, si piacciono molto eppure c’è un piccolo, grande problema: Eric (Keith Powers) è il figlio (unico) di Darcy. Dopo tanta fatica per tornare in pista, varrà la pena compromettere la carriera per l’amore?

Moda, amore e comunità black

the perfect find

Richiamando molto l’intreccio alla base del film Prime con Uma Thurman e Meryl Streep, che raccontava l’equivoco e l’imbarazzo di una paziente che s’innamorava per caso del giovane figlio un pò toy-boy della sua psicoterapeuta, The Perfect Find ricalca più o meno gli stessi tracciati, cercando però nello stile e nella rappresentazione black il suo punto di caratterizzazione. Nel film, infatti, i protagonisti sono tutti esclusivamente appartenenti alla comunità afroamericana, senza però che questa sia una scelta escludente verso un pubblico molto più ampio.

Celebrando la cultura black con citazioni a pioniere del cinema, alla musica jazz, ai quartieri di Brooklyn e alla moda che valorizza il corpo delle donne nere, dagli abiti alla modelle che vediamo posare durante i servizi fotografici in cui la coppia si ritrova a lavorare assieme, si avverte come la mission di The Perfect Find sia quella onorare in più modi possibili la comunità a cui appartiene, attraverso la love story prima litigarella poi anche sensuale fra Eric e Jesse, dipingendo quest’ultima come la tipica strong woman schietta e indipendente, capace di rialzarsi in piedi dopo ogni caduta e di ottenere ciò che vuole, anche in fatto di uomini.

Conclusioni e valutazioni di The Perfect Find

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Nonostante la sensibile prevedibilità della trama e una genericità di fondo che rende la visione leggera e spensierata, ma come spesso capita in questa frivolezza anche purtroppo poco incisiva, in The Perfect Find è principalmente il fascino di Gabrielle Union a fare la differenza, regalando una performance valida e convincente seppur l’immediatezza del film non lo richieda troppo, in grado spesso di sorreggere da sola le sorti barcollanti della riuscita complessiva dell’opera, sprigionando nella sua recitazione radiosa e coinvolgente l’appiglio migliore per garantirsi un’ora e mezza di intrattenimento a metà fra il romantico e il sogno ad occhi aperti. Per chi desidera trovare l’amore a quarant’anni ed oltre.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.8

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