The Walking Dead 7 – Recensione della season premiere, “Io ti ucciderò”

Dopo mesi di attesa, è arrivato il momento. Negan ha colpito più duramente che mai sancendo un inizio di stagione che non dimenticheremo facilmente. La prima puntata di The Walking Dead 7 è andata in onda la sera del 23 ottobre e ha portato con sé una sensazione di vuoto che, finora, avevamo provato in ben poche occasioni.

Eravamo stati avvertiti. Sapevamo, fin dal season finale della sesta stagione che Negan sarebbe stato il cattivo più cattivo di sempre. Quella conta maledetta ci aveva lasciati con il fiato sospeso, immersi nei tentativi più disparati per cercare di capire chi fosse la vittima designata. Una cosa sola era certa: gli spettatori dovevano capire quanto questo nuovo villain sarebbe stato importante. E quale modo migliore se non lasciargli portar via un pezzo fondamentale della serie?

Da questo momento, se non avete visto la prima puntata di The Walking Dead 7, ritenetevi avvertiti, ci saranno degli spoiler!

The Walking Dead 7: Lucille è tra noi

Poche morti avrebbero colpito tanto duramente. Ma nulla è paragonabile alla situazione che Negan ha costretto i sopravvissuti (e i fan) a vivere. Quando Lucille – la spaventosa mazza ricoperta di filo spinato – ha colpito con violenza la testa di Abraham è probabile che qualcuno abbia tirato un sospiro di sollievo. Il personaggio interpretato da Michael Cudlitz era apprezzato, certo, ma davvero non è mai stato uno dei grandi fan favourite. La sua morte è stata accompagnata da quell’atteggiamento che eravamo abituati a vedere: Abraham è un duro e sfidare impunemente l’uomo che lo ha appena colpito – e che lo colpirà ancora – con una mazza ferrata, è perfettamente nel personaggio. Una morte degna di lui.

La morte di Abraham non è facile da mandar giù, senza dubbio, ma è tutto ciò che accade dopo a colpire lo spettatore più profondamente. Speravamo di essere in salvo, ma Jeffrey Dean Morgan (l’attore che interpreta Negan), ci aveva avvertito: ci sarebbe stata più di una morte. L’avvertimento, però, non è bastato. Per questo assistere alla morte violenta, splatter e drammatica di Glenn (Steven Yeun) potrebbe essere stato uno dei momenti più dolorosi della serie. Vederlo in fin di vita, ma sempre in piedi, mentre cerca di dire a Maggie le sue ultime parole, è stato straziante.

The Walking Dead 7: la morte di Glenn

Come Abraham muore sprezzante di quello che verrà, anche Glenn se ne va rimanendo fedele a quello che è. Muore guardando Maggie, l’amore della sua vita, e dicendole semplicemente: “I will find you“, letteralmente “Io ti troverò“. Non esiste una spiegazione univoca a queste parole, ma Lauren Cohan (che interpreta Maggie) ha spiegato che “sono destinati a stare insieme. In questa vita o nell’altra. Lui la troverà in ogni caso“. È una morte dolorosa, ma a suo modo davvero perfetta. Glenn era un personaggio fondamentale, parte integrante di The Walking Dead. Si trova con Rick fin dalle prime puntate e, da sempre, è un grande amico e un grande compagno. Andarsene rassicurando Maggie è l’unico modo in cui avremmo potuto immaginare la sua morte.

È stato un episodio doloroso. I fan, ora, non avranno problemi ad identificare Negan come il villain più terribile che ci sia mai stato. Jeffrey Dean Morgan è eccellente nel dare vita ad un personaggio tanto complicato. Negan è crudele, senza scrupoli e sadicamente ironico. La scelta di casting è perfetta e, nonostante il suo arrivo sia stato davvero traumatico, non vediamo l’ora di scoprire che cos’ha in serbo.

La premiere di The Walking Dead 7 porta con sé la convinzione che sarà una stagione coi fiocchi. La serie ha vissuto momenti di poca qualità, stagioni intere difficili da terminare. Gli spettatori hanno avuto per molto tempo l’impressione che l’intento fosse quello di allungare inutilmente la storia, ma ora sembra che non avremo davvero il tempo per annoiarci. The Walking Dead 7 potrebbe davvero portare con sé qualcosa di buono.