Bif&st 2017 – Their Finest: recensione del film con Gemma Arterton e Sam Claflin

La regista di An Education, Lone Scherfig, torna dietro la macchina da presa con il film presentato al Bif&st 2017 Their Finest

Presentato nella categoria Panorama Internazionale del Bari International Film Festival 2017, Their Finest è una produzione cinematografica BBC Films. Ambientata durante il pieno del secondo conflitto mondiale a Londra, racconta le vicende di una troupe cinematografica intenta a realizzare un film di propaganda – The Nancy Starling – per alleggerire il morale dei sudditi del Re sopraffatti dai continui bombardamenti.

La regista di An Education, Lone Scherfig, dirige Gemma Arterton nel ruolo della protagonista Catrin Cole in Their Finest

Catrin riesce ad ottenere il lavoro da sceneggiatrice nel dipartimento cinematografico dei Ministero britannico e viene scritturata nella crew di una nuova produzione che ha l’obiettivo di dare alla gente respiro dalle sofferenze della guerra. Chiamata a dare un tocco femminile alla storia messa in scena per il grande schermo, Catrin viene circondata da altre figure. Tra queste troviamo quella del regista Tom Buckley, interpretato da Sam Claflin (Io prima di te, Hunger Games) e dell’attore sulla via del tramonto, Ambrose Hilliard, interpretato dal noto attore britannico Bill Nighy (Guida galattica per autostoppisti, Love Actually).

Their Finest

Their Finest si compone di un cast d’eccezione composto anche da Richard E. Grant, Jeremy Irons, Eddie Marsan ed Helen McCrory.

Nonostante un cast certamente corale, il film presentato in anteprima italiana al Bif&st 2017 a Bari si perde nel suo racconto. La storia è basata sul romanzo scritto da Lissa Evans nel 2009 ed intitolato Their Finest hour and half. Se da un lato, il film appare piacevole e alternato da momenti drammatici ed altri più leggeri e comici, dall’altro ci troviamo di fronte ad una quasi sconsiderata e pedante lunghezza. Pare a tal proposito difficoltosa la comprensione dell’intento del film. Ci troviamo di fronte ad un dramma romantico? Siamo invece di fronte al dramma storico?

Le interpretazioni, focalizzate ora sulla leggerezza, ora sull’intensità del difficile momento storico, non riescono mai a sfondare il guscio. Tutto resta sempre troppo in superficie senza un reale approfondimento. Né della storia, né dei personaggi. Alcune performance attoriali, d’altra parte, appaiono sin troppo macchiettistiche e col sentore del già visto. Ad esempio, il personaggio interpretato da Bill Nighy si pone su una posizione decisamente instabile. Il suo personaggio è sicuramente quello di maggior spicco, eppure l’interpretazione di Nighy, a lungo andare nella visione, diventa ripetitiva ed, appunto, non più così originale.

Their Finest

Le scelte narrative, parallelamente, non aiutano nella perfetta riuscita di questa messa su grande schermo.

L’impianto narrativo ricorda molto da vicino quello televisivo se riferito a tempi di scena e ritmi. La lunghezza pressoché inutile non aiuta un racconto sin troppo timido e romanzato. Perfetto, al contrario, se fosse stato pensato per un contesto televisivo ed in forma seriale.

Pur tuttavia non mancano, in Their Finest, alcuni elementi di spicco. Anzitutto, l’impianto fotografico deve una certa eleganza al direttore della fotografia Sebastian Blenkov. Blenkov, reduce anche dalla produzione di Miss Sloane – Giochi di potere con Jessica Chastain come protagonista, utilizza colori caldi eppure scuri che donano alla scena un’atmosfera di pace e serenità illusoria. Una piacevolezza e gradevolezza scenica, accompagnata anche da una scenografia ben realizzata, guidano lo spettatore attraverso la storia, senza mai però entrarci per davvero.

Their Finest

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.6