Time Toys: recensione del film con Greg Germann e Rob Van Dam
La nostra recensione di Time Toys, film per ragazzi scritto e diretto da Mark Rosman e con protagonisti i giovanissimi Griffin Cleveland, J.J. Totah, Jaden Betts, Samuel Gilbert e Mackenzie Aladjem
Time Toys è un film del 2016 scritto e diretto da Mark Rosman e con protagonisti i giovanissimi Griffin Cleveland, J.J. Totah, Jaden Betts, Samuel Gilbert e Mackenzie Aladjem. Presenti in piccoli ma importanti ruoli anche volti noti come Greg Germann, Ed Begley Jr. e il wrestler Rob Van Dam.
Matt, Bomer, Eddie e Mel sono quattro ragazzi impacciati ed emarginati, che si fanno forza della loro amicizia per contrastare gli scherzi e le prese in giro dei coetanei. Fortunosamente, i ragazzi entrano in possesso di una valigia contenente quelli che inizialmente sembrano comuni giocattoli, ma che in realtà si rivelano futuristici oggetti in grado di conferire straordinari poteri a chi li utilizza. I quattro scoprono ben presto che gli oggetti sono di proprietà della compagnia guidata dal perfido Weller (Greg Germann), che progetta di prendere il controllo dell’intero mondo con la sua tecnologia estremamente avanzata. Matt, Bomer, Eddie e Mel si trovano così a combattere Weller e i suoi scagnozzi per salvare l’umanità, con l’aiuto della loro coetanea Jenny e di un misterioso e inquietante uomo di nome Wiz (Ed Begley Jr.).
Time Toys: una fallimentare rivisitazione de I Goonies in salsa Disney Channel
Time Toys si inserisce in un sempre più florido filone della narrazione audiovisiva contemporanea, incentrato su ragazzi coinvolti in mirabolanti avventure ai limiti del fantascientifico e del paranormale e con un occhio rivolto a cult del genere come I Goonies e alla cultura geek. Una tendenza lanciata dal sottovalutato Super 8 di J.J. Abrams e portata recentemente alla ribalta mondiale da opere come Stranger Things o It. Il film di Mark Rosman viaggia però lontano anni luce dalle opere sopracitate, senza mai riuscire a scrollarsi di dosso una fastidiosa aura da Disney Channel o a rendere piacevoli e coinvolgenti i protagonisti della storia.
Time Toys percorre una strada già ampiamente battuta, dimostrando costantemente una disarmante mancanza di originalità e una deplorevole sciatteria di scrittura, che abusa di cliché ormai logori rendendo di fatto impossibile empatizzare con i giovani protagonisti del film. Sono infatti sconfortanti sia le stereotipate caratterizzazioni dei principali personaggi (il più classico dei nerd, il chiacchierone, il leader silenzioso), sia i poteri conferiti dagli oggetti da loro ritrovati (una maschera che permette di cambiare volto, guanti che danno incredibile forza, scarpe che rendono ultra veloci e un cappello che acuisce l’intelligenza di chi lo indossa), sia il ricorso a situazioni ormai logore e abusate, come il ricorso a due sicari goffi a tal punto da essere effettivamente più interessanti dei protagonisti (Rob Van Dam e Parvesh Cheena) o l’immancabile fuga in sella alle biciclette.
Time Toys: un mediocre e fuori tempo massimo film per ragazzi
Lo spettatore si trova così coinvolto in una pellicola prevedibile in ogni suo minimo risvolto, che procede senza alcun sussulto e spunto interessante verso il più classico lieto fine, non riuscendo a sfruttare adeguatamente neanche l’unico escamotage narrativo potenzialmente apprezzabile (peraltro mutuato da opere come Ritorno al futuro – Parte II e La zona morta), ovvero un cupo e pericoloso futuro già scritto da cambiare con le azioni nel presente. Un risultato decisamente deficitario, anche se inquadrato con la prospettiva di un film per ragazzi senza la minima pretesa autoriale.
I punti di forza di Time Toys si riducono alla prova attoriale complessivamente accettabile dei giovani protagonisti e del sempre efficace Greg Germann, universalmente conosciuto per il ruolo di Richard Fish in Ally McBeal. Dignitosi anche la messa in scena e gli effetti speciali, che scontano le ristrettezze della produzione in termini di budget, ma evitano di scadere nel ridicolo involontario.
Tirando le conclusioni, Time Toys si rivela un mediocre e fuori tempo massimo film per ragazzi, che non riesce a centrare l’obiettivo di cavalcare l’onda dei recenti successi dalle simili tematiche, fallendo anche nel tentativo di stimolare l’immaginazione di un pubblico giovane o giovanissimo. Una pellicola fallimentare e svuotata di ogni spunto significativo, destinata nel migliore dei casi a qualche sporadico passaggio televisivo sui canali televisivi per ragazzi.