How To Get Away With Murder 2×09: recensione
È ormai innegabile il fatto che How To Get Away with Murder è il guilty pleasure definitivo. La serie che fino al 19 novembre è andata in onda su ABC, con l’ultimo episodio del 2015 (ma altri ne sono in arrivo dopo le vacanze di Natale), ci conferma una produzione televisiva che sa come tenere attivo l’intelletto dello spettatore riuscendo, come sempre, a regalare un plot dal grande spessore e pieno denso di colpi di scena. ‘What Did We Do’ questo il titolo dell’ultimo episodio, seppur non nascondendo i suoi limiti, rimane un degno mid-season finale per una serie che oramai è un cult indiscusso.
Infatti perché al di là dell’intrattenimento e dei brividi lungo la schiena, l’ultimo episodio dell’anno di How To Get Away With Murder, non è stato certamente eccelso (se messo in confronto a quello dello scorso anno) eppure consapevole di tutto ciò, lo show della ABC, ha compiuto egregiamente il suo compito, facendo rimanere i fan già da ora in trepidante attesa per i prossimi sviluppi. In What Did We Do finalmente si scioglie il nodo della matassa su uno dei tanti misteri della serie. Si arriva infatti,con un ritmo cadenzato, a quell’attimo in cui scopriamo chi ha sparato ad Annalise Keating. Senza rivelare lo spoiler selvaggio e non rovinare quindi la sorpresa a chi ancora non ha gustato l’episodio, possiamo sicuramente affermare che l’identità del colpevole era quantomeno evidente da troppo tempo.
Ma tutto questo passa quasi in secondo piano perché, una sconcertante rivelazione del caso che Annalise sta portando avanti e la morte della Sinclair (nemesi indiscussa della sexy avvocatessa), scuote non poco la tranquillità emotiva di Connor e di tutti i tirocinanti. Alcuni di loro vorrebbero denunciare quanto accaduto alla polizia e togliersi questo peso immane dalla coscienza, altri invece sono ancora combattuti se continuare o meno a vivere con tutti questi sotterfugi. Ed è un colpo di pistola sparato a bruciapelo che sanziona un altro punto di rottura nella linea narrativa dello show, il colpo di scena che spezza equilibri e smuove ulteriormente le coscienze. D’ora in poi nulla sarà più lo stesso.
How To get Away With Murder: Colpi di scena per il mid-season finale
Il mid-season finale di How To Get Away With Murder quindi è stato capace – nuovamente – di rimescolare le carte, di scuotere ulteriormente il substrato narrativo e soprattutto, giocando con tutti gli stilemi di un drama convenzionale ma d’impatto emotivo, finisce per regalare al pubblico il miglior episodio della stagione. Si, perché la serie costruisce un archetipo narrativo di una peculiarità unica, dove il disagio sociale, il trash ed i fisici da copertina, fanno spazio al puro e semplice entertainment. La ABC quindi può vivere sogni tranquilli con la serie sviluppata dal Team Creativo al servizio di Shoda Rhimes, perché anche se quest’anno How To Get Away With Murder ha perso un po’ di telespettatori (è finito l’effetto novità), la serie non si perde in giri di parole, andando a regalare 9 episodi di grande spessore dove tutto è semplicemente perfetto. Questo mid-season finale dunque è la risposta a tutti – o quasi – gli interrogativi che ci attanagliano dallo scorso settembre, ma soprattutto è un episodio così denso di colpi di scena che lo spettatore dopo i titoli di coda non può far altro che esclamare:” Ed ora come farò ad aspettare fino al prossimo gennaio?“