Toys – Giocattoli alla riscossa: recensione
L'atteso film degli sceneggiatori di Toy Story arriva al cinema dal 16 gennaio
Correva l’anno 1995 quando uscì al cinema Toy Story: il mondo dei giocattoli. Un film che ha influenzato significativamente il genere dei film d’animazione e consolidato uno dei marchi più conosciuti della storia del cinema. Gli sceneggiatori Joel Cohen e Alec Sokolow, che hanno lavorato al primo Toy Story, presentano il loro nuovo progetto: Toys – Giocattoli alla riscossa, dal 16 gennaio 2025 al cinema distribuito da Plaion Pictures.
Toys – Giocattoli alla riscossa: il potere dell’immaginazione
Non è sbagliato dire che il focus del film è il potere evocativo dell’immaginazione: un elemento che permette all’uomo di sognare e desiderare un avvenire migliore, nonché di poter sfuggire dalla noiosa routine di tutti i giorni. Ben, il protagonista del film, è una marionetta che performa come buffone nei vari spettacoli teatrali organizzati dalla compagnia per cui lavora. Limitato dal medesimo ruolo in tutti gli spettacoli immagina, al di fuori del lavoro, di poter essere libero di vestire i panni dell’eroe, anche solo per una volta. Sarà la sua forte motivazione a spingerlo ad abbandonare il teatro e a perseguire il suo sogno.
Dj Doggy Dog: tra rap e famiglia
Ciascun eroe di ogni storia degna di questo nome ha bisogno di un aiutante: in questo caso ad assistere Ben nella sua avventura è Dj Doggy Dog, il pupazzo di un cane rap ingiustamente abbandonato a Central Park dopo essere stato rubato al suo precedente proprietario.
Dj appare fin da subito come insicuro e alla perenne ricerca di una famiglia con cui integrarsi. Il tenero cagnolino, limitato dalle impostazioni di fabbrica che gli consentono di cantare solamente una canzone, trova in Ben un punto di riferimento, oltre che un amico. Sarà proprio la marionetta a spronare Dj ad usare l’immaginazione per andare oltre la sua programmazione e a diventare “padrone” della sua vita.
Toys: tra fantasia e realtà
Il regista Jeremy Degruson in questo film d’animazione concepisce la definizione di avventura fondendo la grafica 2D e 3D, creando in questo modo un notevole mix di animazioni. La grafica del mondo “reale di New York viene alternata a quella fiabesca delle avventure di Ben. Il prode eroe affronta con temerario coraggio nella sua immaginazioni orchi, troll e draghi in un’atmosfera che richiama alla mente i libri animati per bambini.
Questa transizione di immagini dona ulteriore lustro all’idea di fondo del film di reinventare le avventure di Don Chisciotte in chiave moderna, creando un notevole distacco tra fantasia e realtà. Il film inoltre approfondisce anche il concetto di condivisone: solo insieme si possono superare le difficoltà che la vita pone di fronte, trasformando i sogni in realtà, come suggerisce la celebre citazione di John Lennon ad inizio film.
Toys – Giocattoli alla riscossa: valutazione e conclusione
Toys: giocattoli alla riscossa è un buddy movie che funziona. Se in apparenza la storia può apparire semplice e poco originale, in realtà racchiude al suo interno una profondità che lo rende adatto sia agli adulti che ai piccini. Ai nostri giorni l’essere umano è sovente inglobato tra lo schermo del proprio smartphone e la routine quotidiana, spesso dimenticando quanto siano importanti la fantasia e l’immaginazione.
Questo film, che fonde Toy Story e Don Chisciotte, è un messaggio per ribadire tali valori e di come i giocatoli, o marionette in questo caso, siano a volte più umani degli umani. Il cambiamento è parte integrante della vita ed è piacevole constatare come i protagonisti abbiano un’evoluzione a tutto tondo.