Il tunnel della libertà: miniserie sul Muro di Berlino
È certo che dopo la caduta del Muro di Berlino, il 9 novembre del 1989, la città tedesca non fu più la stessa. Brandelli di cemento armato giacciono ora in giro per il mondo, come trofei di una battaglia vinta.
Per celebrare i 25 anni della riunificazione tra l’Est e l’Ovest della città, ricordiamo una miniserie dal titolo Il tunnel della libertà, mandata in onda nel 2004 e tratta dal libro di Ellen Sesta, nonché da una storia realmente accaduta.
È il 1961 e gli ingegneri Domenico Sesta (Kim Rossi Stuart) e Gigi (Paolo Briguglia) si trovano in Germania per proseguire i loro studi. Qui conoscono, tra gli altri, l’amico Peter ed Ellen, che diverrà fidanzata di Domenico e avrà un ruolo fondamentale nella fuga, fungendo da staffetta.
La compagnia si trova ad una festa quando sopraggiunge la notizia circa l’isolamento di Berlino Est da parte del governo della DDR (Repubblica Democratica Tedesca), prima per mezzo di strati di filo spinato, poi con la costruzione di un muro di cemento armato alto due metri e mezzo e continuamente sorvegliato dalle guardie, quindi invalicabile, se non per i cittadini di Berlino Ovest provvisti di passaporto e per gli stranieri.
Domenico e Gigi riescono a passare ma dall’altra parte rimane l’amico Peter, insieme alla moglie e alla figlia. Dalla voglia di aiutarlo emergerà il progetto del Tunnel 29: il collegamento sotterraneo lungo 126 metri, grazie al quale la coraggiosa compagnia riuscì a far ricongiungere diverse famiglie, coinvolgendo nell’impresa diverse personalità.
La serie del regista Enzo Monteleone, andata in onda su Canale 5, è certamente solo l’assaggio di quella triste storia che per 28 anni ha diviso fratelli e sorelle, madri e padri, mariti e mogli. Storia vera e amara, solcata come sempre da quel filo di amore e amicizia che ci fa rimanere umani.