Tutti Tranne Te: recensione del film di Will Gluck
Una commedia romantica spiritosa, senza grandi pretese di trama. Una gradevole visione che però non sempre mantiene lo stesso livello durante tutta la visione.
Già autore di Amici di letto, Will Gluck torna al cinema con una love comedy dal sapore estremamente provocatorio dove il sesso, le effusioni e le battute più spinte non sono più tabù, ma parte integrante della trama. Realistico, ma nemmeno tanto! Ci si deve lasciare trasportare dagli eventi a volte al limite del possibile; scelta tipica dei prodotti audiovisivi di questo tipo. Tutti Tranne Te non è un capolavoro del genere, ma sicuramente una riuscita leggera, capace di prendersi anche un poco in giro. Il divertimento non è assicurato per tutti, ma va dato un encomio all’originalità di alcune linee comiche. Sul lato romantico del film invece nulla di interessante: tutto molto già visto anche se possibilmente si parla di una scelta voluta, come caricatura delle pellicole classiche che hanno dato inizio al genere.
Di cosa parla Tutti Tranne Te?
Nelle circostanze peggiori per un incontro, Bea (Sydney Sweeney) conosce Ben (Glen Powell) in un bar dove la protagonista cercava di utilizzare urgentemente il bagno. I due entrano subito in sintonia e passano la giornata assieme. Nessuno dei due si aspettava una così forte connessione. In questo caso regia e fotografia (Danny Ruhlmann) fanno il loro lavoro. Discretamente, senza dare troppo nell’occhio. Forse con una leggera nota negativa verso la messinscena fotografica, che in alcune sequenze rasenta linguaggi quasi pubblicitari. I protagonisti però subiranno l’escamotage più banale, creato ad oc per le storie romantiche: il distacco generato dalle incomprensioni. La mattina dopo Bea si sveglia e, senza pensarci troppo, esce da casa di Ben sgattaiolando via. L’incomunicabilità delle intenzioni si fa strada fra i due e nessuno può fermarle.
Per puro caso la migliore amica di Ben, Claudia (Alexandra Shipp), e Halle (Hadley Robinson), la sorella di Bea, hanno deciso di sposarsi a Sydney. Ovviamente i protagonisti sono entrambi invitati. Il confronto tanto evitato nei confronti di quella notte, arriverà forzatamente e nessuno dei due potrà minimamente sottrarsi. A farne i conti saranno anche la famiglia di Bea, dove genitori eccessivamente apprensivi e protettivi faranno di tutto per far tornare la stessa con il suo ex fidanzato Jonathan (Darren Barnet).
Una commedia soddisfacente, ma nulla di più
Certamente nessuno andrà in sala con l’intenzione di guardare un’opera impeccabile e, se si parte da questi presupposti, si finirà la visione discretamente soddisfatti. Il target si fa più ampio per il fatto che si tratta di un ibrido fra commedia e storia d’amore, ma sicuramente non soddisfa pienamente da tutte e due le parti. L’ago della bilancia comunque tende verso la comicità. Come anticipato nell’introduzione, il lato romantico pecca abbastanza. Storia già vista, situazioni già viste. Insomma, nulla di eccezionale ne originale. Tutti Tranne Te ha una scrittura vivace quando deve far ridere, in quel caso si sbizzarrisce alla ricerca di espedienti funzionali, a volte totalmente inaspettati. Location bellissime sicuramente, ma quel che traspare è un’eccessiva pulizia dell’immagine. Tutto quanto appare un po’ troppo sospeso, intramezzo fra una fiction ed una pubblicità di profumi. Dimenticabile persino la colonna sonora, che ha il solo ruolo di sfondo senza nessuna accezione positiva.
Sulle interpretazioni è bene aprire un discorso a parte: non si sta parlando di un cast superlativo, indubbio ricco di facce più o meno conosciute, come ad esempio Bryan Brown o Dermot Mulroney, ma nessuna grande star o grandi interpreti. Sydney Sweeney assorbe completamente i riflettori su di sé. Nulla la smuove dal suo altare di comando cinematografico. Persino con una scrittura non particolarmente dotata, la giovane attrice si porta dietro un’interpretazione più che apprezzabile. Mai sotto tono, e anzi capace di trascinarsi tutto il film appresso senza grandi sforzi. Il resto degli attori sono mediocri, ci si perde completamente sulle scene più banali, con interpretazioni quasi da teatro di serie b. Compreso Glen Powell (non che nessuno si aspetti una recitazione da Oscar, sia chiaro), bello, bellissimo per carità, ma sul piano recitativo traspone un personaggio piuttosto piatto e monotono.
Tutti Tranne Te: valutazione e conclusione
Ci è piaciuto? Sì, se comparato ad altre produzioni simili. Purtroppo però, si parla comunque di un lungometraggio trascurabile. Piacevole ed un po’ estemporaneo anche se la fiamma della curiosità si consuma subito. Per coloro a cui non piacciono a prescindere le love story, sicuramente non sarebbe la prima scelta per una serata film. Con buona volontà e leggerezza d’animo, Tutti Tranne Te fa simpatia. Quasi come un amico che non si vede da tanto tempo e poi l’unica sera in cui ci si vede, si va con levità a farsi una passeggiata a parlare del più e del meno. Evitabile, ma perché no? Ogni tanto si può pure stare senza far praticamente nulla. Tornando al film. Da vedere un Mercoledì o un Giovedì, due giorni della settimana orribili, nel proprio cinema di fiducia dopo che avete visto già tutta la programmazione e senza avere tanto di meglio da fare. Oppure con il proprio compagno o compagna, per farsi qualche risata insieme e vedere due bei protagonisti, per tutti i gusti. In uscita nelle sale il 25 Gennaio 2024, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures .