Umjolo: Day Ones – recensione del film Netflix

Umojo: Day Ones è un film eccessivo e strappalacrime, che non lascia il segno.

Umjolo: Day Ones, diretto da Fikile Mogodi, è il sequel di Umjolo: The Gone Girl, una pellicola che già aveva sollevato polemiche per il modo controverso in cui trattava l’infedeltà e le relazioni. Questo secondo capitolo, disponibile su Netflix, si concentra su Zanele, una donna d’affari di successo coinvolta in una serie di relazioni complicate e segrete. La trama ruota intorno al suo legame con Andile, un amico sposato con Jessica, e alla sua relazione con il socio Sbu Sishi. Nonostante il potenziale per approfondire temi come le complessità dell’amicizia, il tradimento e le pressioni sociali, il film si perde in un’esagerazione melodrammatica che privilegia il dramma fine a sé stesso. Piuttosto che offrire un racconto emotivamente coinvolgente o stimolante, il film si limita a glorificare comportamenti tossici, dimenticandosi di dare ai personaggi motivazioni credibili o una reale evoluzione narrativa.

Umjolo: Day Ones – una sceneggiatura piena di cliché e messaggi problematici

Umjolo: Day Ones, recensione, Cinematographe.it

Il problema principale di Umjolo: Day Ones risiede nella sua sceneggiatura, che non riesce a bilanciare il dramma con una narrazione coerente. I personaggi agiscono spesso in modo irrazionale, spinti solo dall’esigenza di creare conflitti esagerati. L’infedeltà, che potrebbe essere esplorata come una complessa dinamica relazionale, viene trattata con superficialità e banalizzata, rendendo difficile per lo spettatore entrare in empatia con i protagonisti. Inoltre, i dialoghi risultano spesso forzati e privi di autenticità, mentre la trama scivola da un evento all’altro senza alcuna coesione o sviluppo significativo. Più preoccupante è il messaggio implicito del film: comportamenti come il tradimento e il sessismo vengono normalizzati o addirittura premiati. Un esempio particolarmente discutibile è la celebrazione della nascita di un figlio maschio fuori dal matrimonio, che perpetua l’idea arcaica che i maschi abbiano più valore delle femmine. Questi messaggi, veicolati con leggerezza, rischiano di influenzare negativamente il pubblico, soprattutto i più giovani, che potrebbero interpretare tali dinamiche come normali, accettabili o addirittura desiderabili, perpetuando valori obsoleti e dannosi.

Regia, estetica e interpretazioni sottoutilizzate

Dal punto di vista tecnico, Umjolo: Day Ones è altrettanto deludente. La regia manca di originalità, con una fotografia statica e un’estetica che ricorda una soap opera. I costumi poco curati e i colori eccessivamente saturi non fanno che peggiorare l’esperienza visiva. Tuttavia, il cast, che include Sbusisiwe Jili e Kay Sibiya, dimostra talento e potenzialità, purtroppo sprecati in un film che non riesce a valorizzare le loro performance. L’unico merito tecnico è l’assenza di scene erotiche gratuite, un problema evidente nel capitolo precedente.

Umojo: Day Ones – conclusione e valutazione

In un panorama cinematografico in cui il genere romantico dovrebbe evolversi verso rappresentazioni più realistiche, inclusive e rispettose delle complessità umane, Umjolo: Day Ones rappresenta un preoccupante passo indietro. Il film non solo manca di intrattenere, ma perpetua messaggi dannosi, proponendo una visione delle relazioni basata su valori arcaici e tossici. Il focus costante su comportamenti distruttivi e una narrazione priva di logica o riscatto morale rendono difficile trovare qualcosa di positivo in questa produzione.

Sebbene il cast dimostri talento, la sceneggiatura debole e la regia priva di originalità impediscono a Umjolo: Day Ones di avere un vero impatto. Per gli spettatori che cercano una riflessione significativa sulle relazioni o un dramma romantico che offra contenuti di qualità, questo film è una delusione totale. Tuttavia, per chi ama i melodrammi senza logica e una trama volutamente esagerata, potrebbe risultare interessante, anche se difficilmente lascerà un’impressione duratura. Concludendo, il film non solo spreca le sue potenzialità, ma rischia di rafforzare stereotipi pericolosi, dimostrando quanto sia necessario un cambiamento radicale nel modo in cui il genere romantico viene trattato oggi.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2
Sonoro - 2.5
Emozione - 2

2.1

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