Un matrimonio di troppo: recensione del film con Will Ferrell e Reese Witherspoon

Un matrimonio di troppo non è un disastro totale, ma è una di quelle commedie che si guardano distrattamente e si dimenticano poco dopo.

Le commedie romantiche a tema matrimoniale hanno un fascino intramontabile, ma non sempre riescono a distinguersi. Un matrimonio di troppo, disponibile su Prime Video, segue la scia di tante rom-com leggere, puntando su una trama semplice e due protagonisti d’eccezione: Will Ferrell e Reese Witherspoon. Diretto da Nicholas Stoller (Non mi scaricare, Cattivi vicini), il film cerca di mescolare comicità e romanticismo, ma il risultato è una storia prevedibile e priva di reali guizzi creativi. Se non fosse per la verve dei due attori principali, difficilmente reggerebbe il passo con altre pellicole dello stesso genere.

Un matrimonio di troppo: una trama che non brilla per originalità

Un matrimonio di troppo - cinematographe.it

La storia di Un matrimonio di troppo ruota attorno a Jim (Will Ferrell) e Margot (Reese Witherspoon), due genitori iperprotettivi e totalmente dediti alle rispettive figlie, Jenni e Neve. Quando entrambe le ragazze annunciano il loro matrimonio, Jim e Margot fanno di tutto per organizzare una cerimonia indimenticabile. Peccato che, per un errore di prenotazione, i due matrimoni vengano fissati lo stesso giorno, sulla stessa isola privata. Da qui parte una vera e propria guerra tra i due genitori, pronti a tutto pur di garantire alla propria figlia il matrimonio perfetto. Tra sabotaggi, imprevisti e momenti di puro caos, la situazione sfugge rapidamente di mano.

L’idea di base non è nuova, e il film non prova nemmeno a rinnovarla. La sceneggiatura si limita ad accostare una serie di gag slapstick e situazioni assurde, senza costruire davvero il legame tra i personaggi. L’evoluzione del rapporto tra Jim e Margot è prevedibile sin dall’inizio, e il film non offre particolari svolte narrative in grado di sorprendere lo spettatore.

Ferrell e Witherspoon salvano il salvabile

Un matrimonio di troppo - cinematographe.it

Se Un matrimonio di troppo riesce comunque a intrattenere, il merito è tutto di Ferrell e Witherspoon. I due attori sanno perfettamente come gestire i tempi comici e trasformare anche le scene più banali in momenti di divertimento. Ferrell ripropone il suo classico personaggio: l’omone infantile, imbranato e a tratti fastidiosamente ingenuo, mentre Witherspoon gioca ancora una volta il ruolo della donna determinata, meticolosa e sempre un passo avanti a tutti.

Nonostante la loro bravura, però, la chimica tra i due fatica a decollare. Il loro rapporto, che dovrebbe essere il cuore della storia, si sviluppa in modo troppo rapido e forzato, lasciando la sensazione che manchi qualcosa. Anche i personaggi secondari, inclusi i futuri sposi, sono poco caratterizzati e privi di spessore. Un vero peccato, considerando che una buona commedia corale avrebbe potuto rendere il film molto più dinamico e coinvolgente.

Regia e sceneggiatura senza mordente

Nicholas Stoller ha dimostrato in passato di saper gestire bene la commedia, ma qui sembra limitarsi a un compitino senza particolare ispirazione. La regia è funzionale ma anonima, priva di trovate visive interessanti o di un ritmo davvero coinvolgente. Le gag si susseguono in modo scolastico e raramente sorprendono. Anche i momenti più assurdi, come la scena in cui Ferrell si trova faccia a faccia con un coccodrillo, risultano meno esilaranti di quanto potrebbero essere.

Uno dei problemi principali è il tono del film, che oscilla tra la commedia slapstick e il sentimentalismo senza mai trovare un equilibrio. Si passa da scene volutamente sopra le righe a momenti di riflessione familiare che dovrebbero emozionare, ma che in realtà risultano deboli e poco convincenti.

Conclusione – Un film che si dimentica in fretta

Un matrimonio di troppo; cinematographe.it

Un matrimonio di troppo non è un disastro totale, ma è una di quelle commedie che si guardano distrattamente e si dimenticano poco dopo. Ferrell e Witherspoon sono il vero motivo per cui il film riesce a intrattenere, ma non bastano a renderlo davvero memorabile. La trama è prevedibile, i personaggi secondari sono poco incisivi e la regia si limita a seguire il minimo indispensabile senza mai osare.

Se siete fan dei due protagonisti e cercate una commedia leggera da vedere senza troppe aspettative, potrebbe essere una scelta accettabile. Ma se sperate in qualcosa di più brillante e originale, meglio guardare altrove.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.7