Una mamma per amica – Di nuovo insieme: recensione dell’episodio “Primavera”
Primavera è il secondo capitolo di Una mamma per amica – Di nuovo insieme, il revival Netflix della celebre serie di Amy Sherman-Palladino. Primavera è sinonimo di rinascita, ma la rinascita non è sempre indolore.
Dopo un’apertura (la puntata Inverno, di cui potete leggere la recensione a questo link) che basava tutto sulla malinconia, i ricordi e l’affetto verso quei personaggi che tanto i fan hanno amato, il secondo episodio entra finalmente nei dettagli. Scopriamo più da vicino come stanno procedendo le vite dei protagonisti, le loro difficoltà, le novità e gli ostacoli.
Rory è alle prese con le insidie del mondo del lavoro: le opportunità che si presentano e si volatizzano in un attimo, la mancanza di serietà o la semplice follia di un cliente difficile. Lorelai e Luke, invece, devono affrontare Emily e la sua voglia di intromettersi nella vita delle figlia. Tra misteriose lettere di molti anni prima e veri e propri imperi alimentari, la vedova Gilmore sembra non aver pace.
Una mamma per amica – Di nuovo insieme: la trasformazione di Rory
Quella di Una mamma per amica – Di nuovo insieme, sembra essere una primavera di trasformazione. Trasformazione che riguarda, per lo più, Rory. La ragazza sta cercando di vivere una sua propria stagione di rinascita, con un nuovo lavoro e una vita amorosa stabile. Il mondo del lavoro, però, non la accoglie a braccia aperte, nonostante tutti i buoni propositi. Ogni progetto di Rory sembra infrangersi contro la realtà, amara e angusta. Ogni tentativo di libertà, emotiva e abitativa, si sta rivelando una buco nell’acqua, ma la maturità – affettiva e, forse lavorativa – è alle porte.
La sua vita sentimentale, d’altro canto, non sembra essere migliore. La sua storia con Logan – senza pretese di qualunque tipo – comincia a starle stretta. Il rampollo biondo sembra provare ancora qualcosa per Rory e lei, da parte sua, non sembra davvero essergli indifferente. Ma allora cosa li trattiene? La risposta è da ricercare in un’ereditiera parigina, fidanzata di Logan, in procinto di salire all’altare.
Una mamma per amica – Di nuovo insieme: la primavera di Lorelai e Luke
È primavera anche per Lorelai che, come è sempre stato, cerca di sopravvivere emotivamente al rapporto con la madre, complicatosi dopo la morte del padre. Insieme a lei il povero Luke deve subire le conseguenze del ficcanasare di Emily. La donna accusa la figlia di non voler ufficializzare il suo rapporto con Luke sposandosi e costringe il malcapitato ad utilizzare l’eredità lasciata da Richard per ampliare la sua attività. Il risultato è la confusione generale.
Quella di Una mamma per amica – di nuovo insieme è stata una primavera di domande irrisolte: Rory sceglierà di specializzarsi e di accettare l’offerta di lavoro come insegnante o riuscirà finalmente a coronare il suo sogno di diventare una giornalista di successo? Chiuderà definitivamente la storia con Logan o i due si arrenderanno all’evidenza e ufficializzeranno la loro storia? Luke si arrenderà alle insistenze di Emily e aprirà una catena di ristoranti? Lorelai deciderà di sposarsi?
Una mamma per amica – Di nuovo insieme: Primavera, un ponte narrativo
Dopo un inizio coi fiocchi, che ha mantenuto fede a tutte le aspettative, questo secondo episodio è stato, più che altro, un ponte narrativo. La puntata è servita a raccontare nei dettagli a che punto sono arrivate le vite dei protagonisti dopo circa 8 anni. La cosa che sorprende, però, è che poco sia davvero cambiato. Per mantenere fede a quello che i fan conoscevano, forse, si è osato troppo poco. Mentre i movimenti cauti del primo episodio erano ben prevedibili (sarebbe servito da collegamento tra ciò che era successo e ciò che succederà), ma hanno mantenuto un giusto equilibrio tra la malinconia del passato e la curiosità del futuro, Primavera non ci è riuscito.
Il secondo episodio supera tranquillamente la sufficienza, ma sarà necessario vedere il resto, forse, per apprezzare davvero quello che ci è stato raccontato e le sue modalità. Speriamo che una Primavera di transizione, piena di domande senza risposta, lasci spazio ad un’Estate di rivelazioni.