Un’isola per cambiare: recensione del film Netflix ambientato in Croazia
Il film,è diponibile a partire dall'8 marzo su Netflix: è una pellicola coraggiosa sul viaggio, l'avventura e la possibilità di cambiare
Un’isola per cambiare è il film Netflix uscito in streaming il giorno della Festa della Donna, l’8 marzo, ed è un vero e proprio inno alla vita e alla possibilità di darsi infinite chance. A qualsiasi età, infatti, c’è la libertà di prendere decisioni che rispecchiano al meglio la vita, riuscendo a ricominciare anche quando sembra essere troppo tardi.
Il film per la regia di Vanessa Jopp e la sceneggiatura di Jane Ainscough e Alex Kendall, racconta la storia di una donna coraggiosa, spinta nei suoi cinquant’anni alla ricerca di se stessa e della vita più pura: una pellicola ambientata nella meravigliosa Croazia, un luogo tutto da scoprire. Il film è potente e ricco di sorprese!
Un’isola per cambiare: il coraggio di non rinunciare alla vita per nessun motivo
Un’isola per cambiare è il film Netflix che ha come protagonista la splendida Noemi Krauss nei panni di Zeynap, una donna di cinquant’anni che decide di cambiare la sua vita in modo repentino e -apparentemente- incomprensibile. La donna vive a Monaco di Baviera con la sua famiglia, ma la morte di sua madre la costringe a confrontarsi con la realtà della sua vita attuale: dopo un litigo con il marito proprio nel giorno del funerale, Zeynap si rende conto di non essere felice e di non esserlo più da un po’.
Con un gesto di estremo coraggio, perfettamente girato e interpretato dalla Krauss, la donna decide di abbandonare tutto ciò che conosce, compresa la figlia che sta per andare al college, Fia (Adnan Maral). Zeynap si mette in viaggio senza avvertire nessuno e giunge dopo una lunga traversata nella meraviglia casa in Croazia ricevuta in eredità da sua madre. Da lì, ricomincia la sua vita, ben oltre la soglia di quella che viene socialmente percepita come “la mezza età”. La pellicola riesce a cogliere con gioia e realismo il senso di un’età delicatissima per la donna, quella in cui forse trova il coraggio di riscoprire se stessa, trovando il coraggio di abbandonare le aspettative sociali per abbracciare la vera felicità.
La ricerca della felicità come dovere in uno scenario da favola
Nella pellicola di Vanessa Jop è la felicità ad essere protagonista, con la ricerca di se stessi che non sembra conoscere età o vincoli sociali, tra famiglia e ruoli di genere spesso stereotipati ed obsoleti. Il personaggio della Krauss, grazie ad uno script intelligente e divertente, personifica tante donne che si sentono vittima delle aspettative esterne, ingabbiate da una società che le vuole solo come madri e mogli.
La ricerca della gioia, la riscoperta di ciò che è bene e male per sé, è quasi un obbligo in questa pellicola intensa, immersa in una ambientazione da sogno. In Un’isola per cambiare, la Croazia viene mostrata sullo schermo in tutta la sua meravigliosa naturalezza, con paesaggi rigogliosi ed un mare cristallino, tra il blu ed il verde, la palette del lungometraggio è romantica e rustica, perfetta per raccontare questa storia d’amore con la vita. Ma l’amore non è solo Croazia, buon cibo e mare, è anche il rapporto conflittuale e romantico con Josip (Goran Bogdan). Josip e Zeynap hanno interessi opposti riguardo la proprietà della donna, con quest’ultima che ha intenzione di trasformare la casa in un Air Bnb. Josip, inquilino non troppo gradito (almeno inizialmente) della casa di Zeynap, ha intenzione di mantenere l’abitazione così com’è, cercando di convincere anche lei che si tratta di una ricchezza troppo grande per essere data via così.
La linea narrativa dell’enemies to lovers riesce sempre ad accattivare il pubblico, soprattutto se giocata con dinamiche brillanti come quelle di Un’isola per cambiare. Una pellicola forte, romantica e ricca di vita, è perfetta per ricominciare a sognare e ritrovare il gusto dell’avventura!