RomaFF13 – Up&Down – Un film normale: recensione

Paolo Ruffini ci mostra i suoi amici nel film Up & Down - Un film normale, opera sui teatranti affetti da sindrome di down.

Per chi non lo sa, Paolo Ruffini fa anche teatro. Esatto, non solo televisione, sketch che non fanno tanto ridere e conduzione di programmi o eventi criticabili. L’affetto che lega il comico toscano al palcoscenico sembra onesto, come la sua affinità con il gruppo di teatro Mayor Von Frinzius, di cui fanno parte da anni dei ragazzi… Normali. Con la sindrome di Down, ma per il resto normali. Ed è così che Ruffini ha voluto omaggiare il suo gruppo di amici, fratelli e colleghi, quei ragazzi che nei tratti possono anche presentarsi distanti da noi, ma che sotto i riflettori mostrano la stessa creatività ed energia di tutti quanti. E forse, a volte, anche di più.

Up&Down – Un film normale è un’operazione documentaristica senza particolari pretese se non quelle che riguardano il contenuto, ma che anche in quel caso si semplificano nella scelta di voler soltanto mostrare le personalità e la presenza teatrale di interpreti singolari. È con le descrizioni di Lamberto Giannini che viene presentata l’attività artistica e quotidiana dei protagonisti del lavoro, diretto non solo da Paolo Ruffini, ma con la collaborazione di Francesco Pacini. Piccole biografie che vanno ad inserire gli individui in questo gruppo affiatato, mostrando la vita in comunione da attori con le difficoltà e le gioie che li accompagnano.

Up&Down – Un film normale: un album dei ricordi filmicocinematographe cinematographe

Con una regia estremamente grezza, usata veramente solo come fine senza alcuna pretesa nell’utilizzo stesso del mezzo, Up&Down – Un film normale va costruendosi con l’incastro di queste presentazioni supportate da ulteriori dispositivi di ripresa legati principalmente all’universo dei social. Quasi a richiamare un album dei ricordi filmico, che prende dai portali personali di ogni partecipante per fare in modo che diventino una sola unità. Storie di Instagram, video di spettacoli passati, momenti televisivi e tanto ancora, tutto a sostegno dello scheletro del progetto che, in effetti, si dimostra giusto al più come un collage di memorie e persone.

Non è certo facile poter, dunque, approcciarsi ad Up&Down – Un film normale. Se ci si volesse solo concentrare sul puro contenuto, sulla scelta del perché metterlo in un film e la necessità di portare alla luce esperienze simili per così girarle e aprire la mentalità di molti, il risultato potrebbe venir valutato bonariamente, anche con un pizzico di commozione. Tutto questo, però, escludendo l’uso del giudizio. Perché se si vuole oltrepassare l’argomento del film e considerarlo, per l’appunto, normale, allora il pensiero cambia e di parecchio, considerando le superficialità con cui Ruffini pensa di montare il suo tema.

Up&Down – Un film normale: chi è normale compie degli erroricinematographe cinematographe

L’idea del fautore è tanto tenera quanto riportata nella maniera più lontana dal documentario, facendo di Up & Down – Un film normale un’opera familiare che funziona maggiormente nella descrizione dei componenti della compagnia e si perde in una seconda parte che sembra più che altro un’ulteriore sponsorizzazione allo spettacolo che il gruppo porta in giro per l’Italia. Per non parlare degli aforismi che dovrebbero aiutarci a capire che, dopotutto, anche questi ragazzi sono come noi, eccedendo però in lungaggini dalla poeticità spicciola e che può addirsi piuttosto alla regia non curata del progetto.

Ed è corretto muovere le critiche dovute che, in qualche maniera, rispettano proprio il messaggio di equità che il film vuole mandare, informando con piacere il pubblico di una realtà che potrebbe essergli sconosciuta e lasciandosi far riscaldare dalla forza e la peculiarità di questi teatranti. Un film che, proprio perché normale, ha compiuto i suoi errori.

Up&Down – Un film normale è in uscita al cinema il 25 ottobre 2018. distribuito da Fenix Entertainment.

Regia - 1.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 1.5
Sonoro - 2
Emozione - 2

1.8