Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani – recensione del documentario di Giovanni Troilo

Vesuvio è il documentario di Giovanni Troili che racconta tra fascino e pericolo la vita dei napoletani all'ombra del Vesuvio.

Prodotto da Dazzle Communication, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani è arrivato al cinema come evento speciale nelle date del 14,15 e 16 Marzo 2022, diretto da Giovanni Troilo. Al centro c’è l’area metropolitana di Napoli sospesa tra il Vesuvio e i Campi Flegrei, due tra i vulcani attivi più pericolosi al mondo, dove vivono oltre un milioni di persone che tra consapevolezza e incertezza giocano una silenziosa partita a scacchi con il mostro rosso.

La domanda che caratterizza il lavoro di Troilo si divide su due versanti: il come hanno imparato a sopravvivere in mezzo ai vulcani, racchiusa nel titolo, e il cosa succedesse se uno dei due vulcani o entrambi si svegliassero. Quanto le persone sono preparate, quanto vengono giornalmente preparate ad una ipotesi non impossibile pur se vissuta come remota e che si preannuncerebbe come un’imminente catastrofe? La scienza in questo caso ce l’avrebbe già una risposta, ad ora però non pervenuta? Molte domande restano senza risposta.

Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani, poetica fotografia di come esorcizzare la pauraVesuvio

Il documentario di Giovanni Troilo dona una vivacità e un realismo tutto napoletano, nel narrare una verità custodita dal popolo napoletano come un panno sporco da lavare in famiglia: l’ombra del Vesuvio e dei Campi Flegrei, rispettivamente il vulcano e il super vulcano, che non sono spenti ma attivissimi, con un curriculum che ha segnato una delle più grandi catastrofi documentate sui libri di Storia e di Scienza. I napoletani quindi, se qualcuno gli ricorda del pericolo con cui convivono, sanno bene che non “è cosa ‘niente” ma sono ben consapevoli che ciascuno deve trovare un’ancora a cui aggrapparsi per sopravvivere.

Ed i personaggi, tutti reali, che costellano il documentario, mostrano i diversi atteggiamenti con cui si risponde a questa paura del mostro rosso, una paura oramai atavica in chiunque viva nell’area napoletana che costeggia il Vesuvio ma anche oltre. C’è Giuseppe Mastrolorenzo, voce autorevole scientifica del percorso narrato da Troili, studioso e vulcanologo che vive la sua vita napoletana con sguardo scientifico e lotta per lo studio di uno strategico piano di evacuazione. Pino Grazioli, che possiede la Paradise Tv ad Ercolano; Antonio Panico, sarto che è punto di riferimento per chi arriva nell’area vesuviana; Ciro ed Elena, proprietari della pirotecnica Vesuvio: tutti lavoratori che hanno incluso il Vesuvio e la sua presenza nello scorrere del loro quotidiano, così come lo stesso vulcano è diventato icona e simbolo della Napoli turistica.

Ma c’è anche chi la paura piuttosto che sentirla come una compagna di vita la esorcizza, chi la trasformando in mistica energia come Goblin – lo psicomago vesuviano -, o Madame Luigia, che dona esorcismi alla comunità vesuviana per dirigere le forze della natura e proteggere da maledizioni e anatemi. Proprio tutti questi personaggi sono uno dei punti di forza che riesce a donare ad un documentario così reale, un’affascinante tonalità pittoresca. Complice anche una fotografia scura in un gioco di ombre e luci, che viaggiano tra colori saturi, realistici e luminosi.

In Vesuvio – Ovvero: come hanno imparato a vivere in mezzo ai vulcani c’è infatti scienza ma anche Fede, la più vivida ad alimentare la segreta speranza nei napoletani che il passato sia passato, un mantra da esorcizzare quasi come una sorta di misticismo consapevole e inconsapevole. Sono particolarmente suggestive infatti le immagini a raffronto delle eruzioni del Vesuvio, la sua pericolosa bellezza e le persone che con vivacità e calore, tra un risata e una danza, cercano di dimenticarsi della sua minacciosa presenza.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3.4