When The Bough Breaks: recensione del thriller di Jon Cassar
When the Bough Breaks è un thriller del 2016 diretto da Jon Cassar ed interpretato da Morris Chestnut, Regina Hall, Theo Rossi e Jaz Sinclair
When the Bough Breaks è un thriller del 2016 diretto da Jon Cassar ed interpretato da Morris Chestnut, Regina Hall, Theo Rossi e Jaz Sinclair.
Una coppia benestante, John e Laura Taylor, desiderano ardentemente avere un figlio ma, dopo tre aborti spontanei e conseguenti problemi legati alla gravidanze interrotte, decidono di affidarsi ad un’agenzia per madri surrogate. John e Laura assumono una ragazza, Anna, che accetta di portare avanti la gravidanza. La coppia, dopo aver conosciuto la ragazza, nota degli atteggiamenti strani nei confronti di Anna da parte del suo ragazzo Mike, che viene anche denunciato e accusato di violenza domestica. I due, allora, la accolgono in casa loro per poterla assistere durante la gestazione, ma Anna, comincia ad avere degli atteggiamenti strani, coinvolgendo John in un turbine di ossessione e attrazione e intrappolandolo all’interno di un gioco perverso e psicotico.
When the Bough Breaks: il dramma e il sangue non riescono a dominare il racconto
Nonostante la storia sia inizialmente ben descritta e presentata al meglio, When the Bough Breaks è un film che si disgrega lentamente, non ottenendo il coinvolgimento che avrebbe potuto scatenare mostrando un’andamento più incisivo. La narrazione è divisa tra visioni di case di lusso, case sul lago, grattacieli, party serali, e all’interno di questo contorno borghese c’è il dramma, il sangue che non riescono mai realmente a dominare il racconto, anzi, gli unici attimi di tensione sono dati da momenti jump scare mal confezionati e quasi decontestualizzati.
Il film è interessante da punto di vista della libertà e dei confini personali, ovvero laddove Anna possa decidere di tenere il bambino e non cederlo alla coppia, cosa che accade spesso se si accetta di affidarsi ad una madre surrogata. Ovviamente Anna non è la ragazza timida e disponibile che sembra, la sua ossessione e la sua crudeltà sono radicate nel profondo, e saprà approfittare della buona volontà e della disponibilità della coppia. Ma tutto ciò è realizzato male e reso anche peggio. Anna non riesce davvero ad avere la situazione in pugno, per quanto voglia credersi una donna autodeterminata e indipendente, e questo non crea una vera forza divisa e ostile tra buoni e cattivi, che in qualche modo conquisti il pubblico.
When the Bough Breaks è un thriller domestico già visto
I personaggi non senza sapore, senza colore. Anche quando si comprende cosa Anna nasconda, la storia dal punto di vista drammatico non progredisce. Anna non fa altro che sviluppare un’ossessione verso l’idea della ricchezza e del benessere più che avere un’attrazione psicotica per John, e sa che l’unico modo per ottenere ciò che vuole è portare avanti la gravidanza e tenere il bambino con sé. Tutto ciò demolisce ogni apprensione e quel briciolo di tensione, anche erotica, che nasce.
Morris Chestnut e Jaz Sinclair sono la vera coppia filmica, ma nessuno dei due spicca per la propria interpretazione, ognuno fa il proprio senza infamia e senza lode, e sicuramente il film ne avrebbe guadagnato sotto alcuni aspetti se almeno il rapporto tra i due avesse fosse stato determinato da un’attrazione percepibile, reale, maniacale, sbagliata, ma anche ciò non accade. When the Bough Breaks purtroppo non è altri che un film pieno di cliché, senza alcuna suspense, che non offre nulla di particolare; è un thriller domestico già visto, con una storia inconcludente, a volte insipida, senza una direzione precisa.