Carry-On: dov’è stato girato? La location reale del film Netflix non è quella indicata nel film!
La scenografa di Carry-On, Diane Lederman, ha svolto un lavoro meticoloso per trasformare il terminal abbandonato in un’ambientazione credibile.
Il thriller Carry-On, disponibile su Netflix, vede Taron Egerton nei panni di Ethan Kopek, un agente della TSA, il film si svolge principalmente nel più grande snodo aeroportuale di Los Angeles, il celebre LAX. Tuttavia, la magia del cinema ci porta in un luogo ben diverso da quello dichiarato sullo schermo.
Un terminal in disuso dell’aeroporto di New Orleans
Nonostante il film sia ambientato al LAX, le riprese si sono svolte presso il Louis Armstrong New Orleans International Airport (MSY), situato a New Orleans, Louisiana. La produzione ha utilizzato un terminal in disuso di questo aeroporto, trasformandolo completamente per assomigliare al famoso scalo californiano. Questa scelta logistica ha permesso alla troupe di lavorare in uno spazio ampio e libero da restrizioni operative, rendendo possibile la creazione di ambientazioni dettagliate e realistiche.
In un’intervista, Sofia Carson, una delle protagoniste, ha sottolineato l’importanza di girare in un set. “È un vero dono quando riesci a creare un film in set pratici, e non su green screen,” ha dichiarato l’attrice. Il regista Jaume Collet-Serra ha aggiunto che questa location offriva la possibilità di esplorare aree degli aeroporti normalmente non accessibili ai passeggeri.
Un restyling completo per simulare il LAX
Girare Carry-On in una location reale come un terminal in disuso ha posto anche delle difficoltà. Il regista ha spiegato che è stato necessario utilizzare tecniche cinematografiche avanzate, come attrezzature per la telecamera particolari, lenti speciali e giochi di riflessi, per diversificare le scene e rendere ogni spazio unico. Nonostante la carta bianca nel terminal, la produzione di Carry-On non ha avuto accesso alle aree operative dell’aeroporto per evitare di infrangere le leggi sulla sicurezza.
La scenografa di Carry-On, Diane Lederman, ha svolto un lavoro meticoloso per trasformare il terminal abbandonato in un’ambientazione credibile per il LAX. Poiché l’area era rimasta inutilizzata per anni, è stato necessario ristrutturarla e aggiornarla. La produzione ha collaborato con negozi e ristoranti iconici di Los Angeles, come Lemonade e Pinkberry, per ottenere segnaletica autentica e conferire realismo alla location.
La produzione ha dovuto creare da zero repliche sofisticate delle attrezzature della TSA, come scanner per bagagli e metal detector. Poiché è impossibile acquistare o noleggiare macchinari autentici della TSA, la squadra ha utilizzato tecniche avanzate di design e costruzione per realizzare oggetti di scena che rispecchiassero fedelmente gli strumenti reali.
Per garantire un alto livello di accuratezza, il team di produzione ha collaborato con veri agenti della TSA e dipendenti del LAX. Gli esperti hanno revisionato la sceneggiatura e fornito feedback su eventuali discrepanze rispetto ai protocolli reali.
Collet-Serra ha sottolineato quanto sia rimasto colpito dalla complessità delle operazioni aeroportuali in Carry-On. “Sono rimasto più che impressionato dal rigore della formazione che ogni singolo dipendente dell’aeroporto deve seguire e da quanto sia dettagliata e specifica la catena di comando per qualsiasi decisione importante sulla sicurezza in un aeroporto”, ha affermato.
Oltre le location di Carry-On: la cucina di New Orleans
New Orleans è il cuore della cucina creola e cajun, offrendo piatti iconici come il gumbo, una zuppa ricca e saporita a base di frutti di mare, salsiccia e okra, e i po’boys, panini ripieni di gamberetti fritti o carne arrosto. Un’altra delizia locale è il jambalaya, un piatto di riso speziato con pollo, salsiccia e frutti di mare. Non possiamo dimenticarci dei beignets, dolci fritti cosparsi di zucchero a velo, spesso serviti con una tazza di caffè chicory.
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